Sarà il pittore, regista e sceneggiatore gallese Peter Greenaway l'ospite d'eccezione della IX edizione del Lucca Film Festival, la manifestazione internazionale di cinema che si svolgerà dal 23 al 27 settembre nel capoluogo toscano tra cinema Centrale, auditorium della Fondazione Bnl e Cinema Italia.
Peter Greenaway dopo gli studi come pittore inizia a fare cinema nel 1966. Da allora ha realizzato 12 lungometraggi e circa 50 film tra cortometraggi e documentari, che gli sono valsi numerose nomination ai Festival di Cannes, Venezia e Berlino. Tra i suoi titoli più conosciuti Lo zoo di venere, Il ventre dell'architetto, Il cuoco, il ladro, sua mogle e l'amante, I racconti del cuscino e il progetto multimediale Le valigie di Tulse Luper. Film nei quali la sua passione per la pittura emerge con forza, immergendo lo spettatore in veri quadri cinematografici, dove la trama sembra essere un elemento secondario, quantomeno utilizzata in modo non tradizionale.
Il Festival è ideato e organizzato dall'associazione Vi(s)tanova. La rassegna è sponsorizzata dal Comune e Provincia di Lucca, con il patrocinio della Regione Toscana. "Un festival – dichiara l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti in un saluto inviato agli organizzatori - nato dalla creatività di un gruppo di ragazzi bravi e motivati che sta crescendo, e sta diventando un bel laboratorio culturale. La Toscana si conferma terra di cinema e di sperimentazione, in grado di dare spazio ai giovani talenti e di essere una bella vetrina per le produzioni che non passano dalla grande distribuzione e dal cinema di massa".
L'omaggio a Peter Greenaway, uno dei più significativi cineasti della cinematografia britannica contemporanea, propone cinque film, i più significativi della sua carriera come regista: "Goltzius and the Pelican Company" (2012); "Giochi nell'acqua" (1988); "Il Ventre dell'Architetto" (1987); "L'ultima Tempesta" (1991) e "Lo Zoo di Venere" (1985).
Il 21 e il 22 settembre, inoltre, l'autore gallese presenterà in esclusiva l'opera multimediale "The Towers/Lucca Hubris" con cui animera' la facciata della chiesa di San Francesco appena restaurata per un progetto promosso e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, realizzato con la collaborazione del Lucca Film Festival e prodotto da Change Performing Arts Milano e ALDES. Una performance multimediale che vedrà Greenaway collaborare con il coreografo Roberto Castello.
Cultura/ARTICOLO
Cinema: "Lucca Film Festival" Omaggio a Peter Greenaway
In Toscana torna il cinema indipendente dal 23 al 27 settembre

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