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Ciclopista tirrenica, 300 km dalle Apuane alla Maremma

Siglato un protocollo d'intenti a Grosseto per creare un coordinamento per la realizzazione dell'opera e per il riperimento dei fondi. L'intesa sarà valida fino al 2020

/ Redazione
Ven 18 Marzo, 2016

Un percorso di 300 km da percorrere in bici che attraverserà 30 comuni e 5 province, dalle Apuane alla Maremma, passando per Versilia, Costa degli Etruschi e Golfo di Follonica. Un tracciato che, con ulteriori articolazioni, potrebbe arrivare a sfiorare i 500 km di lunghezza, collegando ben 12 porti turistici. Per adesso è tutto sulla carta ma l'impegno delle istituzioni per la realizzazione del progetto c'è tutto. A confermarlo la sigla, avvenuta oggi a Grosseto, del protocollo d'intesa tra Regione Toscana, comuni di Follonica, Scarlino, Castiglione della Pescaia, Magliano in Toscana, Orbetello, Monte Argentario e Capalbio, comune di Grosseto, provincia e l'Ente Parco regionale della Maremma. Al centro dell'intesa - valida fino al 2020 - c'è la creazione di un coordinamento nelle azioni e nel reperimento dei fondi per la realizzazione del tratto locale della ciclopista Tirrenica che, complessivamente, andrà dal confine con la Liguria a quello con il Lazio.

 "Il protocollo che abbiamo firmato oggi - ha spiegato l'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli - rappresenta un altro importante passo avanti verso la realizzazione di un'opera che consentirà di valorizzare tutta la costa toscana e ne accrescerà la capacità attrattiva".

Un percorso vasto che toccherà anche aree di grande pregio ambientale e paesaggistico come l'area del Lago di Porta, il Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, i parchi della Val di Cornia, la costa livornese, i golfi da Baratti a Follonica, il Parco della Maremma, la Laguna di Orbetello e il Promontorio dell'Argentario

La Regione Toscana ha definito uno studio di fattibilità che coinvolge vari soggetti (enti locali e associazioni) per la costruzione di questo tracciato ciclabile che dalle Apuane arriverà in Maremma, con tanto di rete di servizi, punti di ristoro e strutture dedicate. Oggi, in realtà il 78% del percorso è già esistente, il 19% è da adeguare e solo il 3% andrebbe completamente realizzato.