La Toscana è tra le regioni con le migliori performance per gli interventi di chirurgia vascolare. A confermarlo è uno studio del Mes, il Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, che ha analizzato i percorsi assistenziali di Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Basilicata e Puglia.
Queste regioni e province autonome condividono infatti il sistema di valutazione delle performance del Mes, in grado di confrontare in modo sistematico i risultati, individuare le best practice e favorire la diffusione delle più efficaci soluzioni organizzative.
Il laboratorio della Scuola Sant'Anna ha analizzato in particolare, nel confronto tra le regioni, un set di indicatori di efficienza ed efficacia dei percorsi assistenziali relativi al trattamento dell'aneurisma dell'aorta addominale e della stenosi carotidea. Nello specifico sono stati calcolati i giorni di degenza media, per valutare l'efficienza dei percorsi e l'esito a seguito delle cure, come la mortalità a trenta giorni dopo il ricovero, le riammissioni a trenta giorni per la stessa categoria diagnostica ed eventuali ritorni in sala operatoria durante lo stesso ricovero. Partner dello studio pisano è stato il Centro di ricerca interuniversitaria per i servizi di pubblica utilità (Crisp) dell'Università Milano Bicocca.
Soddisfatta del buon esito della valutazione del Mes è stata l'assessore regionale toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi, sottolineando che " sono i dati a parlare e a documentare l'alto livello della sanità toscana. All'interno del sistema sanitario toscano questo sistema di valutazione funziona da anni - ha spiegato Saccardi - e i meccanismi di governance e gli obiettivi rivolti alle direzioni generali delle aziende hanno permesso di registrare negli anni miglioramenti significativi".
