Secondo i dati forniti dal CRIF, durante il I Semestre 2016 la domanda di prestiti personali per conto delle famiglie italiane ha registrato un + 8,4 % rispetto all’anno precedente. E, fra i diversi prodotti di credito al consumo, sono in aumento anche le richieste dei cosiddetti prestiti con cessione del quinto dello stipendio. Stiamo parlando di una particolare forma di prestito, rivolta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, che permette di ricevere liquidità da un istituto bancario restituendo l’importo attraverso l’addebito della rata direttamente in busta paga, o pensione, del contraente.
Poiché si tratta di una cessione, il prelievo dell’importo che funge da rimborso avviene direttamente dalla fonte di reddito del richiedente e non può mai essere superiore a un quinto dello stipendio netto o della pensione di colui che ha richiesto questa forma di prestito, fatta eccezione per alcuni casi particolari (prestito con delega).
Prestito con cessione del quinto: perché richiederlo
Numerosi sono i vantaggi connessi a questa forma di finanziamento. In primo luogo, la cessione del quinto permette al lavoratore, o al pensionato, di ottenere una liquidità sufficiente a realizzare il proprio progetto. In secondo luogo, si tratta di un prodotto creditizio accessibile anche a coloro che hanno un profilo creditizio imperfetto e che in passato sono stati dei cattivi pagatori.
Per di più rappresenta una tipologia di prestito poco rischiosa per gli istituti di credito e, di conseguenza, viene generalmente concessa con più facilità rispetto ai prestiti tradizionali.
Se anche tu hai un progetto che desideri realizzare e ti stai lasciando convincere dalla convenienza di un prestito con cessione del quinto, sarà bene prendere in considerazione anche un altro aspetto particolarmente saliente di questo finanziamento, ovvero l’assicurazione sul prestito. Vediamo quindi di seguito di capire se e quando quest’ultima è obbligatoria e quali sono le tipologie di polizze messe a disposizione per dipendenti e pensionati.
Cessione del quinto: assicurazione per dipendenti e per pensionati
Come dicevamo, il prestito con cessione del quinto risulta essere conveniente poiché, proprio in ragione del fatto che il rischio di insolvenza per conto del richiedente è minimo, può essere richiesto senza presentare particolari garanzie come ad esempio l’ipoteca o la fideiussione.
La busta paga o la pensione maturata dal richiedente è infatti già di per sé una garanzia sufficiente a convincere le banche a concedere il prestito. Tuttavia, è importante sottolineare che per richiedere un prestito con cessione del quinto è necessario sottoscrivere un’assicurazione sul credito: una polizza rischio vita e/o quella rischio impiego.
Nel caso di un prestito con cessione del quinto dello stipendio, entrambe le polizze sono obbligatorie: quella rischio vita interviene in caso di decesso del richiedente, mentre quella rischio impiego permette alla banca di accedere direttamente al TFR del richiedente qualora quest’ultimo dovesse perdere il posto di lavoro.
Nel caso di un prestito con cessione del quinto della pensione è invece richiesta solo la polizza rischio vita, che permetterà di andare a coprire il rimborso del finanziamento in caso di decesso del richiedente.
Infine, è bene ricordare che il costo dell’assicurazione varia in base all’età e al sesso del contraente: quanti più anni avrà il contraente tanto più sale il costo della polizza, così come, sempre per una questione di aspettative di vita, quelle richieste dalle donne saranno meno costose di quelle richieste dagli uomini.