Made in Toscana/ARTICOLO

Ceramica e musica Ci si promuove così

Montelupo punta sull'internazionalizzazione

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Cosa succede se la guida della Strada della ceramica si trova sul tavolo del sindaco di Khaifa, piuttosto che su quello dell’ambasciatore di Capo Vedere? Succede che Montelupo Fiorentino ha una carta da spendere per promuoversi in ambito internazionale. Questa opportunità è arrivata grazia all’adesione al Festival Sete Sois Sete Luas: si tratta di una rete che riunisce 25 città di 11 diversi Paesi (Brasile, Capo Verde, Croazia, Francia, Israele, Italia, Grecia, Marocco, Portogallo, Romania, Spagna) e che ha la finalità di costruire rapporti di scambio culturale e turistico privilegiano la musica come mezzo di comunicazione.

Il contatto fra Montelupo e il Festival, che ha una sua sede a Pontedera è scaturito nell’ambito del progetto IL MARE TRA LE GENTI che caratterizzerà le iniziative culturali per i prossimi due anni e che ha come obiettivo quello di indagare il dialogo con l’Islam, sulle rotte della ceramica. Quaranta delegati dei paesi aderenti alla rete hanno partecipato ad un meeting organizzato dal Festival che si è tenuto a Rovigno, in Istria, sabato scorso 5 maggio I rappresentanti delle varie città hanno illustrato le caratteristiche sociali, culturali, geografiche, turistiche del proprio territorio, evidenziando quei progetti culturali ed artistici meritevoli di essere conosciuti e diffusi nelle altre città della Rete. Il comune di Montelupo Fiorentino si è presentato come nuovo paese aderente al progetto ed ha illustrato le sue peculiarità, in particolare la produzione ceramica, riscuotendo un elevato interesse. Al termine della riunione è stata firmata la nuova carta che definisce gli obiettivi della Rete Culturale del Festival Sete Sóis Sete Luas. Di fatto la rete ha l’obiettivo di promuovere realtà più piccole, che solitamente sono escluse dai circuiti turistici principali, attraverso lo scambio di artisti e l’ideazione di pacchetti turistici speciali. Montelupo Fiorentino sarà la prima tappa del festival che attraverserà il Mare Mediterraneo e poi l’oceano per approdare a Capo Verde e in Brasile a fine ottobre.

Le tre tappe del Festival coincidono con tre serate che si terranno in occasione della Festa Internazionale della Ceramica:
SABATO, 23 GIUGNO suonerà la JAMAL OUASSINI ENSEMBLE (Marocco), GIOVEDI, 28 GIUGNO suoneranno i GUSTAFI (Croazia) VENERDI, 29 GIUGNO sarà la volta dei KORRONTZI (Paesi Baschi, Spagna).  Prima e durante i concerti vengono presentati attraverso video, materiali informativi e anche esposizione dei prodotti tipici i paese aderenti alla rete del Festival. È da questo connubio che scaturisce l’opportunità per ogni città di farsi conoscere all’estero in un modo diretto. Non solo, le band locali di Montelupo Fiorentino avranno la possibilità di partecipare ad un contest musicale che si terrà sempre durante la festa della ceramica e il cui vincitore avrà la possibilità di esibirsi, come ambasciatore della nostro territorio, in Portogallo in una delle tappe del Festival. Si tratta di un progetto complesso che viene sostenuto dall’Unione Europea e che si fonda sullo spirito di accoglienza e sulla volontà di scambio dei paesi aderenti.
«Mi preme ringraziare prima di tutto gli organizzatori che ci hanno invitato a partecipare al meeting del Festival Sete Sois Sete Luas, offrendoci la possibilità di presentare ad una vasta platea la città di Montelupo Fiorentino e la nostra Festa della Ceramica afferma l’assessore alla cultura Marzio Cresci - È stata un’esperienza importante: gli organizzatori hanno saputo creare un clima di scambio e di conoscenza vera fra persone di lingue e culture diverse. Personalmente ho scoperto luoghi interessanti e credo che la stessa cosa sia accaduta anche nei confronti di Montelupo, in molti mi hanno chiesto informazioni e materiale. Da tempo diciamo che desideriamo, a dispetto di tutto, continuare a investire in cultura, perché siamo convinti che possa essere un motore importante per il territorio. Occasioni come queste ci confortano in tal senso: se non avessimo un Museo della ceramica, se non realizzassimo iniziative rivolte a turisti e cittadini, se non avessimo investito risorse per riqualificare la città forse certe opportunità ci sarebbero sfuggite. Credo che la strada giusta sia proprio quella di aderire a progetti di rete che favoriscono lo scambio e la conoscenza tra territori, dall’ambito locale a quello internazionale ».

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