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Centro Pecci in cerca di rilancioInnovazione è la parola chiave

Il bando di concorso, aperto fino al 10 settembre, cerca un nuovo brand che metta in evidenza la relazione tra il Pecci e la città di Prato. Il marchio può essere completamente cambiato

/ Redazione
Ven 29 Agosto, 2014
centro pecci

A Prato un concorso punta al rilancio del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci. Si chiedono idee fresche per la realizzazione di una nuova immagine del museo. Si punta a un rimescolamento delle carte, alla definizione di un brand innovativo. Con un obbiettivo: mettere in relazione il Pecci con il territorio, i suoi spazi museali con quelli della città. Solo così si pensa di rendere appetibile agli amanti dell'arte il centro museale del futuro.

Al Pecci ora c'è un nuovo direttore: Fabio Cavallucci. E nel 2015 sarà inaugurata la nuova ala del museo opera dell'architetto Maurice Nio. Il concorso ha una scadenza per la presentazione delle domande: il 10 settembre. Possono partecipare al bando designer, professionisti, studi di design, agenzie pubblicitarie, artisti abili nell’uso di tecniche grafiche sia italiani che stranieri.

IL CONCORSO - Prima i partecipanti devono inviare curriculum e portfolio con progetti affini a questo, indicando il costo, all’indirizzo mail e.dimundo@centropecci.it. Successivamente una giuria sceglierà i cinque finalisti che dovranno realizzare un logo e alcune applicazioni. Il vincitore avrà il compito di realizzare l’intera immagine coordinata del Centro Pecci.

LE INDICAZIONI - Queste le indicazioni fornite dal museo per capire meglio come muoversi. L'immagine deve cogliere “l’essenza della sua mission”. Quella del Pecci. Che vuol dire: “un luogo di interesse e di produzione di tutte le arti, non solo quelle visive, con mostre ed eventi realizzate non solo negli spazi museali ma anche in quelli della città, creando una relazione forte con il territorio, cercando di riavvicinare l’arte alla società e proiettandola in una dimensione globale”.

Inoltre il progetto deve rappresentare il nuovo ruolo dell’istituzione, i suoi cambiamenti. Infine il marchio deve essere riconoscibile: può basarsi sul logo corrente del Centro Pecci, ma può diventare anche un'altra cosa.