Le centrali operative del 118 passano in Toscana da 12 a 3 entro la fine del 2016. A queste se ne aggiungono altre 3 dedicate al trasporto sanitario ordinario. Prima però ci sarà una fase di transizione nella quale 6 centrali avranno compiti misti e faranno sia emergenza-urgenza che trasporto sanitario ordinario. Queste le conclusioni della commissione tecnica incaricata di analizzare il riassetto organizzativo delle centrali del 118.
"Questo – ha spiegato l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – è il risultato delle migliori evidenze internazionali più attuali in tema di gestione e qualificazione del servizio di emergenza-urgenza. La separazione delle due linee è importante perchè l'apparato dell'emergenza urgenza non deve essere, per così dire, 'disturbato' dalla linea dedicata al trasporto sanitario ordinario".
Il passaggio alla nuova organizzazione del 118 non è dei più semplici vista la notevole complessità dei cambiamenti da mettere in atto sia dal punto di vista organizzativo che tecnologico. "E' perciò richiesto un tempo di transizione – ha detto ancora Marroni - che prevede il passaggio da 12 a 6 centrali che in questa fase avranno compiti misti. Il passaggio è molto complesso perchè ci sono tempi lunghi legati alla implementazione delle infrastrutture tecnologiche, alla riorganizzazione delle procedure e alla formazione del personale".
E' in via di costituzione un dipartimento regionale che dovrà individuare le 3 centrali principali, mentre l'identificazione delle 6 centrali della fare provvisoria passerà per una certificazione richiesta a genio civile e autorità di bacino.
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Centrali operative del 118: da 12 a 3 entro fine 2016
Sei centrali avranno compiti misti, sia di emergenza-urgenza che di trasporto sanitario

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