Attualità/ARTICOLO

Ceccobao in treno con i pendolari

Oltre 30 minuti di ritardo tra Pistoia e Firenze su carrozze sovraffollate

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Firenze il treno dei pendolari viaggia con oltre 30 minuti di ritardo. Le carrozze sono sovraffollate. Non ci sono informazioni per i passeggeri su motivi e tempistica di arrivo. L'assessore regionale a infrastrutture e mobilità Luca Ceccobao prende nota. Stamani è stato lui, in prima persona, a voler accompagnare gli ispettori regionali nel lavoro di controllo e di verifica del funzionamento delle linee regionali più critiche. Il treno scelto, il regionale 3023 Viareggio-Firenze, ha dato questo risultato. “E' bastata una prova a campione su una delle tratte più frequentate per toccare con mano le problematiche del servizio” ha sintetizzato l'assessore.” I nostri 40 ispettori fanno queste verifiche di continuo e a seguito delle loro relazioni Trenitalia è stata costretta a pagare oltre 270.000 euro di multe solo nei primi sei mesi del 2010. Anche in questo modo vo gliamo incalzare il gestore di un servizio così importante per i cittadini. Io stesso, dopo l'esperienza di stamani, nelle prossime settimane andrò a verificare altre situazioni critiche”.

Stamani l'assessore è salito sul treno a Santa Maria Novella alle 6.30 per raggiungere Pistoia e da qui verificare una delle tratte più critiche in un orario “sensibile”. “Sono salito a Pistoia – ha raccontato - su un treno che era già in ritardo di circa 20 minuti. Su quel treno, erano le 7.35, si sono riversati anche i pendolari che aspettavano una corsa successiva, con l'effetto di un sovraffollamento”. “A Prato poi – continua l'assessore - ci siamo fermati a lungo in stazione dove, immagino, perché nessuno ce lo ha comunicato, il treno successivo, anch'esso proveniente da Viareggio, è stato messo in condizione di superarci: i pendolari, per recuperare qualche prezioso m inuto, si sono riversati su quel treno le cui porte si sono chiuse con difficoltà per contenere l'affollamento. Intanto il nostro ritardo è cresciuto: l'ingresso a Santa Maria Novella è avvenuto alle 8.25, quasi 40 minuti dopo l'orario programmato (le 7.52). Minuti pesanti per chi deve andare al lavoro, o ha impegni di studio”.  

Il tour ispettivo ha permesso all'assessore di ribadire, con la prova dei fatti,  quanto da tempo sostiene: e cioè che a fronte di un quadro generale di funzionamento del servizio ferroviario in Toscana certamente più positivo che nelle altre regioni (i treni puntuali sono oltre il 91% del totale), ci sono però anche sacche di sofferenza, soprattutto su linee frequentatissime dai pendolari. “Per conto dei cittadini toscani spendiamo, come Regione, cifre molto elevate per il servizio ferroviario, e quindi legittimamente pretendiamo da Trenitalia un diverso livello di qualità e di efficienza” ha sottolineato l'assessore. “Stamani, in questa ispezione campione sono emerse tutte le condizioni di fragilità del servizio: dai problemi infrastrutturali (i tratti monobinario fanno sì che un treno in ritardo faccia ritardare tutti quelli che lo seguono), a quelli relativi al materiale rotabile (la revisione avviene troppo lentamente e l'offerta di carrozze così risulta fortemente insufficiente rispetto alla domanda di posti).  Occorrono investimenti infrastrutturali da una parte e nuovi treni dall'altra: si tratta di interventi che sono di competenza dello Stato e che lo Stato deve garantire. A fronte di questo noi, come Regione,  ci siamo comunque impegnati direttamente in un paio di casi: il collegamento tra porto e interporto di Livorno (33 milioni su 40 di spesa) e il raddoppio della linea Pistoia-Montecatini (70 milioni su 108 di spesa). Sono interventi importanti: su quest'ultimo tratto, se ci sono fosse stato i l doppio binario, probabilmente un ritardo come quello di stamani non si sarebbe verificato”.  


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