L’evento di Cavalleria Toscana, al Centro Ippico Toscano di Firenze, trasforma in scenografia i codici del mondo cavalleresco: una ellissi erbosa come palcoscenico, Amazzoni e Cavalieri in sella a rappresentare la nuova collezione “vivente”.
Sulla scia di musica e luci, il gesto simbolico che nei secoli re e imperatori hanno compiuto con cerimoniali solenni.
Il 12 gennaio alle 20 in via dei Vespucci 5 alla presenza di Gabriel Garko, ospite d’onore della serata, Cavalleria Toscana riporta al centro della scena il proprio mondo di eleganza vibrante, di culto del (com)portamento.
Subito dopo, la sfilata, per mostrare il dress code Cavalleria, con una performance di dressage coordinata dall’istruttore federale Riccardo Carapia, un nome di rinomanza internazionale in questa disciplina grazie alle 39 medaglie conquistate nel corso di competizioni.
A coronamento suggestivo, una recitazione quasi teatrale dell’investitura ad opera di un’Amazzone in mantella bianca, potenziata dal contrasto buio/luce e dalle ballate celtiche di Enia.
Infine, un after party a favore dell’associazione Dynamo Camp Onlus, parte della Association of Hole in the Wall Camps presieduta da Paul Newman.
Cavalleria Toscana veste i “cavalieri” di oggi con la stessa eleganza di sempre ma anche con l’innovazione nata da una ricerca profonda di materiali e modelli esclusivi. La maison è nata a Vinci (Firenze) da tre amici che hanno trasformato la loro passione per i cavalli in un business vincente e soprattutto innovativo.
Tutti i capi sono testati e cuciti secondo le esigenze specifiche di “cavalieri/modelli professionisti e vengono provati e modificati in ogni singolo dettaglio affinché possano dare il meglio in sella, e presentano caratteristiche fondamentali di protezione e sicurezza mai viste prima in abbigliamento per equitazione. Il gusto è quello di uno raffinato e finito con accessori di lusso.
Gli articoli di abbigliamento tecnico sono stati pensati e realizzati in esclusiva per le seguenti discipline: salto ostacoli, dressage, endurance e polo.
