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Cassa integrazione in deroga: 26,5 mln per 9500 lavoratori in Toscana

Le risorse arrivano da un decreto ministeriale, frutto delle pressioni delle regioni sul Governo

/ Redazione
Mar 12 Agosto, 2014

Ammontano a 26,5 milioni di euro le risorse assegnate alla Toscana per la cassa integrazione in deroga e la mobilità dal decreto interministeriale, che ha ripartito i fondi in dotazione tra le regioni per un totale di 400 milioni di euro. Il decreto, firmato dal ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il ministro delle finanze, è stato publicato nei giorni scorsi, ma gli uffici regionali si sono già attivati per trasferire le domande, con la documentazione necessaria, all'Inps, perché quest'ultima provveda ai pagamenti delle indennità in tempi rapidi.

"Il decreto - sottolinea l'assessore al lavoro della Toscana, Gianfranco Simoncini - è un risultato raggiunto anche grazie alla forte pressione esercitata dalle regioni sul Governo. Le risorse che attiva consentiranno di attenuare il grave disagio che migliaia di lavoratori hanno subito a causa dei forti ritardi nei trasferimenti. Con queste risorse - aggiunge l'assessore - sarà possibile arrivare a coprire sino alla prima settimana di febbraio e mettere in pagamento 2077 richieste di ammortizzatori sociali in deroga (2038 domande di cassa integrazione e 39 di mobilità), che coinvolgono un totale di quasi 9500 lavoratori".

"È però necessario - aggiunge Simoncini - che il Governo dia rapidamente corso agli altri impegni preannunciatici dal ministro Poletti, relativi al rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga per tutto il 2014. Ancor più necessario ed inderogabile che si arrivi al superamento degli ammortizzatori in deroga verso una copertura universalistica per tutti i lavoratori indipendentemente dal numero di addetti della loro azienda, come previsto tra l'altro nel Job act in discussione al Senato. Deve cessare una volta per tutta la vergogna di lavoratori che devono aspettare mesi e mesi per ricevere le indennità loro dovute, che in molti casi sono l'unica fonte di reddito".