Le carte di credito hanno semplificato notevolmente il nostro modo di intendere i pagamenti e il commercio in generale. Esibendo una di queste tesserine plastificate non abbiamo la necessità di prelevare e portare con noi troppi contanti, evitando così gli eventuali costi per le operazioni del conto corrente e i rischi per la nostra sicurezza. Inoltre, dotarsi di una carta di credito è diventato facilissimo, merito delle molte offerte proposte dai vari istituti di credito. Sarà infatti sufficiente mettere i prodotti CartaSi a confronto con quelli Visa, Mastercard, ecc., per trovare velocemente e senza fatica la carta su misura in base alle nostre esigenze.
Le carte di credito permettono anche di effettuare acquisti online, comodamente da casa nostra, su uno dei numerosissimi siti di e-commerce creati negli ultimi anni. Nel caso specifico di transazioni online, la scelta migliore per difendersi dal rischio di phishing è probabilmente una carta prepagata, più sicura poiché non collegata ad un conto corrente bancario.
Nonostante la crisi, gli Italiani spendono quasi 900 euro al mese con le loro carte elettroniche: di credito, revolving o bancomat, gli abitanti dello Stivale sembrano non badare a spese nonostante la crisi. Questi sono i dati riportati dall’Osservatorio SuperMoney, che nell’ultima ricerca sui consumi degli italiani ha rilevato la tendenza all’uso frequente di carte di credito.
Entrando nello specifico delle spese, secondo l’Osservatorio chi usa la carta di credito per gli acquisti spende al mese in media 872,33 euro, contro i 749,39 di chi ha una carta revolving, carta rateale, e i 625,71 di chi ha invece una carta prepagata.
Queste cifre fanno riflettere: la crisi che stiamo attraversando sembra in realtà non fermare il portafoglio degli abitanti dello Stivale, che anche in mancanza di soldi contanti si affidano alla carta di pagamento elettronico. In questo modo i soldi, infatti, si possono restituire in un secondo momento, soprattutto se stiamo parlando delle carte revolving.
Nelle 35 mila richieste di informazioni arrivate al sito di SuperMoney tra febbraio e ottobre 2013 la maggioranza, il 46,28% era rivolto proprio alle revolving, che per il momento sembrano le più gettonate. Con queste carte rateali, infatti, si possono avere subito le cifre richieste, però poi la restituzione del debito avviene dilazionata nel tempo in comode rate.
L’Amministratore Delegato di SuperMoney, Andrea Manfredi, non è del tutto convinto della reale utilità delle revolving: “Molti consumatori sono attratti dai messaggi pubblicitari delle carte revolving ma non ne conoscono a fondo i rischi. È vero, infatti, che consentono di rimborsare gli importi spesi in modalità rateale, ma a fronte di interessi spesso elevatissimi".
Attenzione quindi a leggere bene tutti i contratti delle carte proposte dalle banche prima di firmare, senza lasciarsi convincere troppo facilmente solo dagli spot o dalle offerte.