Musica/ARTICOLO

Carmen Consoli al Teatro Verdi: il ritorno della "cantantessa"

Stasera a Firenze un concerto "intimo" per raccontre l'Italia di oggi e di ieri con amici musicisti storici

/ Redazione
Sab 30 Gennaio, 2016
Carmen Consoli

Dopo i successi del live estivo, Carmen Consoli torna sabato 30 gennaio al Teatro Verdi di Firenze. Il teatro è una scelta artistica ricorrente nella carriera di Carmen, una scelta a lei cara perché la più adatta a ricreare uno scambio quasi confidenziale col pubblico, una dimensione intima che induce al racconto: le sue canzoni sono infatti storie in musica, ricche di personaggi e situazioni narrative, come testimoniato anche nel recente album “L’abitudine di tornare”.

Al racconto, e ad una scena familiare e fantastica insieme, sono ispirate le scenografie che si alterneranno durante lo spettacolo: pedane concave come libri su cui gli strumenti acustici suonano come sospesi nell’aria, specchi che riflettono la platea inglobandola nella scena, tantissime piante, tracce di una natura che irrompe nella quotidianità. Al centro di tutto Carmen – con la sua forte presenza scenica – e la sua musica, con una scaletta che alternerà i brani dell’ultimo album con i suoi grandi successi.

Con la voce e la chitarra di Carmen, sul palco ci saranno amici e musicisti storici come Massimo Roccaforte alla chitarra, Roberto Procaccini – affermatissimo tastierista (e produttore) della scena romana, Fiamma Cardani alla batteria e Luciana Luccini al basso – che l’hanno già accompagnata nei due tour de “L’abitudine di tornare”, e anche Adriano Murania – eccellente polistrumentista e primo violino del Teatro Bellini di Catania, Valentina Ferraiuolo – tamburellista del progetto le Malmaritate, prodotto dalla Narciso, e Claudia Della Gatta – violoncellista avvezza alle incursioni teatrali.

L’ultimo album “L’abitudine di tornare” è un disco molto atteso ed ispirato, denso di ritmo, melodia e contenuti universali, che trae vocazione dalla reale quotidianità. Un album in cui Carmen veste i panni di ‘cronista’ per raccontare stati d’animo e sentimenti, situazioni di ogni giorno e note di attualità con metafore, poesia e amara ironia. Alternando la forza del rock alla delicatezza della ballata, le 10 tracce si presentano come racconti dell’Italia di oggi e di ieri, in un mondo diviso tra vincitori e vinti.

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