L’Azienda ospedaliero - universitaria Careggi ha ricevuto dall’UNICEF il riconoscimento di “Ospedale Amico dei Bambini per l’allattamento". Alla cerimonia, che si è svolta presso l’Aula della Margherita, hanno partecipato il Direttore Generale della AOU Careggi, Monica Calamai, il Direttore Generale dell'UNICEF Italia, Paolo Rozera, l’Assessore Regionale per il Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria, Stefania Saccardi e il Rettore dell’Università degli Studi di Firenze, Luigi Dei. Con i suoi oltre 3800 nati ogni anno l’AOU Careggi, nell’ambito del programma dell’UNICEF “Ospedali Amici dei bambini”, è la più grande realtà ospedaliera riconosciuta in Italia e il primo punto nascita universitario.
Gli Ospedali “Amici dei Bambini” riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’UNICEF, sono oltre 23.000 in più di 150 paesi, 25 in Italia. Gli ospedali che hanno completato il percorso fanno parte di uno dei più vasti programmi di sensibilizzazione ed educazione sanitaria condotti nel mondo. L’AOU Careggi ha implementato l'assistenza alle mamme e ai bambini nel punto nascita, applicando i “Dieci passi per la promozione, la protezione ed il sostegno dell'allattamento materno”, le Cure Amiche della Madre e il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. Tutto questo significa migliorare le pratiche assistenziali rendendo protagonisti i genitori e sostenendoli nelle scelte per l’alimentazione e le cure dei propri bambini.
Negli “Ospedali Amici dei Bambini” le donne che, per scelta o ragioni mediche non allattano al seno, vengono sostenute nella loro decisione e ricevono informazioni, indipendenti da interessi economici, basati sulle più recenti evidenze scientifiche, per favorire una corretta alimentazione del loro bambino.
Obiettivo essenziale del programma dell’UNICEF Italia “Insieme per l’Allattamento” è creare una “cultura dell’allattamento” nel contesto di una cultura dei diritti dell’infanzia. Questa iniziativa si abbina a quella delle “Comunità Amiche dei Bambini”, che ha visto già 6 aziende sanitarie italiane riconosciute dall’UNICEF. Nell’ambito del programma Comunità Amiche, l’UNICEF ha lanciato l’iniziativa dei “Baby Pit Stop”, per promuovere la creazione di ambienti dedicati all’allattamento al seno, all’interno dei quali le mamme possono allattare liberamente o cambiare il pannolino. I Baby Pit Stop promossi dall’UNICEF in Italia sono oltre 300.