Scatta l’ora X per la nuova viabilità fiorentina in ingresso e in uscita alla stazione Centrale e al Mercato Centrale. Da lungo attesi, lunedì prossimo, 3 aprile, apriranno i battenti i cantieri per il capolinea della linea 2 e della linea 3 della tramvia. Partiranno da via Valfonda per poi arrivare in zona stazione e fino a piazza dell’Unità.
Le modifiche alla circolazione in questa che è indubbiamente una delle zone più nevralgiche della viabilità di Firenze, tuttavia, entreranno in vigore già dalle 21 di domani, venerdì 31 marzo. E si tratta di modifiche che interesseranno non solo i fiorentini (che tra l’altro in queste ore riceveranno a casa la chiamata registrata con la voce del sindaco Nardella con i dettagli delle variazioni) ma anche coloro che utilizzavano abitualmente la stazione per attraversare la città, oltre che parenti, amici, familiari che hanno qualcuno da prendere o portare in stazione. Via Nazionale, infatti, sarà riservata al transito degli autobus, dei taxi e dei veicoli autorizzati. Transito interdetto, dunque, ai privati almeno per un anno, termine entro il quale i cantieri dovrebbero essere ultimati e la tramvia fiorentina arrivare a pieno regime. A controllo di eventuali trasgressori, saranno installate tre nuove porte telematiche: in corrispondenza delle scalette di P.zza Stazione, all’angolo tra via Nazionale e via Guelfa, in largo Alinari dopo Via Fiume. Per andare in stazione sono stati previsti percorsi alternativi: o svoltando in piazza Indipendenza (che sarà riaperta al transito sui tre lati) arrivando da via Santa Caterina D’Alessandra, mentre, chi arriva da via della Fortezza (che cambierà senso di marcia) potrà arrivare alla stazione e al parcheggio Kiss&Ride passando da via Faenza e da via Bernardo Cennini. La rivoluzione interesserà anche il trasporto pubblico urbano ed extraurbano: resteranno invariate solo le linee 36,37, C1, C2 e C3, tutte le altre (13 in totale) saranno soggette a variazioni o cambiamenti di capolinea.
Ma andiamo per ordine, ecco in questo video tutti i dettagli della nuova viabilità da e per la stazione.
Modifiche sostanziali interesseranno anche il trasporto pubblico. Ecco le 13 linee che modificheranno il percorso:
- 1 (Boccaccio/Salviati- Santa Maria Novella)
- 2 (Sesto/Calenzano-Santa Maria Novella)
- 4 (Cappuccini-San Marco) passante da Santa Maria Novella
- 6 (Novelli/Torregalli)
- 11 (La Gora/Salviatino)
- 12 (Piazzale Michelangelo-Santa Maria Novella)
- 13 (Piazzale Michelangelo- Santa Maria Novella)
- 14 (Careggi/Tolentino-Ripa/Il Girone) passante da Santa Maria Novella
- 17 (Verga-Cascine/Boito) passante da Santa Maria Novella
- 22 (Novoli-Vecchietti) passante da Santa Maria Novella
- 23 (Nuovo Pignone-Sorgane/Nave a Rovezzano) passante da Santa Maria Novella solo in direzione Nuovo Pignone
- 28 limitata a piazzale Montelungo
- 57 limitata a Leopolda
Nuovi capolinea per il trasporto pubblico extraurbano.
Per gli autobus sulle direttrici da Lucca, Pistoia, Autostrada A1/A11 (provenienza Baracca-Puccini) sarà predisposto il nuovo capolinea in zona Leopolda per garantire il raggiungimento di Santa Maria Novella con l’utilizzo del tram nella tratta Leopolda-Alamanni e Alamanni-Leopolda senza maggiorazione del titolo di viaggio. Per quelli in arrivo a Firenze dal Mugello, dalla Valdisieve, da Arezzo, ma anche dal Chianti, da Siena e da Grosseto il nuovo capolinea sarà all’autostazione via Santa Caterina da Siena (ingresso via Nazionale, uscita via Valfonda). Nel caso di un carico eccessivo di transiti su via Nazionale è stato ipotizzato lo spostamento del capolinea in piazzale Montelungo con l’istituzione di un servizio di navetta per la stazione di Santa Maria Novella. Arriveranno al capolinea dell’autostazione anche gli autobus extraurbani provenienti dal circondario Empolese Valdelsa.
“Abbiamo deciso di privilegiare il trasporto pubblico dedicandogli in modo prioritario via Nazionale come direttrice di ingresso alla zona della stazione – ha commentato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti –. Anche per questo saranno collocate due porte telematiche, una all’altezza di via Guelfa, l’altra all’altezza di via Fiume in modo che i veicoli privati, se non quelli autorizzati ztl A e B o diretti alle attività ricettive e ai garage, non possano transitare in via Nazionale. Tra Ataf e linee extraurbane saranno circa 970 i passaggi giornalieri per questo è importante che siano ridotti i transiti degli altri veicoli. Siamo consapevoli che i primi giorni saranno difficili ma monitoreremo la situazione in tempo reale in modo da apportare eventuali miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda via Nazionale e il numero dei passaggi dei bus”.