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Cantieri GiovaniSì: il progetto della Toscana va in tour

Parte oggi a Firenze il ciclo d'incontri sull'iniziativa della Regione che sostiene le nuove generazioni

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Garanzia Giovani è un aiuto per i Neet
Contributi per la casa, tirocini retribuiti, stabilizzazione dei precari, aiuti per chi studia o per chi vuole aprire un’attività: sono queste le parole chiave del progetto "GiovaniSì", lanciato dalla Regione Toscana con un investitimento di oltre 334 milioni di euro, per sostenere le nuove generazioni, spesso le più colpite dalla crisi economica.
Per informare gli addetti ai lavori sullo stato dell’iniziativa e sulle strategie per renderla più efficace, è partito oggi a Firenze “Cantieri GiovaniSì”, un ciclo di incontri che da ottobre a dicembre farà tappa in tutte le province della Toscana (per il calendario: clicca qui). Gli appuntamenti sono destinati agli amministratori locali, ai dirigenti delle associazioni di volontariato, di categoria, delle cooperative sociali e dei sindacati ma anche a tutti coloro che incontrano i giovani all’interno dei servizi attivi sul territorio, come ad esempio gli sportelli informativi.

Per discutere della situazione dei giovani nella nostra Regione e del futuro delle politiche pensate per aiutarli a raggiungere l’autonomia, oggi a Firenze si sono riuniti esperti e operatori del settore. Dal rapporto dell’ufficio "GiovaniSì" è emersa una grande partecipazione dei ragazzi al progetto: al numero verde messo a disposizione sono arrivate già 4mila telefonate, mentre le mail per chiedere informazioni sui tirocini retribuiti, sul finanziamento di una quota dell’affitto o sul servizio civile hanno sfiorato quota 3mila.
Un primo passo per investire su una generazione che appare in difficoltà anche in una regione come la nostra, dove la situazione è comunque migliore rispetto al resto d’Italia, visto che il 60% degli under 34 ha un lavoro (contro una media nazionale del 55%).

Le difficoltà maggiori per i toscani sono due: uscire dal nucleo familiare e trovare un lavoro in linea con il proprio percorso di studi, come ha messo in evidenza lo studio presentato oggi dalla ricercatrice dell’Irpet Alessandra Pescarolo. Se infatti le famiglie possono supportare i figli in maniera maggiore rispetto al passato, il mercato del lavoro fa fatica ad assorbire le figure con una formazione più elevate e l’università spesso diventa solo un parcheggio per tanti ragazzi.
Due questioni cruciali, che il progetto Giovanisì cerca di affrontare, da un lato aiutando con 45 milioni di euro di finanziamenti chi vuole prendere un’abitazione in affitto, dall’altro cofinanziando stage che prevedano un rimborso spese e incentivando economicamente le aziende che decidono di assumere a tempo indeterminato gli ex tirocinanti.