Salute/ARTICOLO

Cannabis in medicina, la parola all'esperto

Intervista all'AD di Grunenthal Italia, Thilo Stadler

/ Mariangela Della Monica
Mar 10 Dicembre, 2013
Il 2 maggio scorso il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la prima legge in Italia nata con l’obiettivo di facilitare l'accesso in Toscana ai farmaci cannabinoidi per combattere il dolore, nelle cure palliative e anche in altri tipi di terapie.
Nel preambolo della legge sono indicati i principali ambiti di cura e quelli in fase di studio: è oggi disponibile a livello scientifico una “compiuta valutazione dell’impiego clinico dei cannabinoidi nella cura del glaucoma, nella prevenzione dell’emesi, nel controllo di alcune spasticità croniche, come adiuvante nel controllo del dolore cronico neuropatico associato a sclerosi multipla, nel trattamento del dolore nei pazienti affetti da cancro. Da sperimentazioni scientifiche risulterebbe inoltre che i cannabinoidi hanno proprietà di ridurre i dosaggi degli analgesici oppiacei, quali la morfina e i suoi analoghi, necessari a lenire il dolore nei malati oncologici sottoposti a trattamenti cronici, evitando così i fenomeni di assuefazione, caratteristici degli oppiacei”.
Come sempre c'è chi si è schierato a favore e chi contro questa novità non da poco, noi abbiamo voluto chiedere lumi ad una delle più grandi aziende farmaceutiche europee, la Grunenthal. Ecco in esclusica l'intervista all'amministratore delegato di Grunenthal Italia, il dottor Thilo Stadler.

Pochi giorni fa il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la prima legge in Italia nata con l’obiettivo di facilitare l'accesso in Toscana ai farmaci cannabinoidi Cosa ne pensa a riguardo?


Tale legge conferma l’attenzione e l’interesse delle istituzioni verso il tema dolore, e la necessità di individuare soluzioni alternative per garantirne un adeguato trattamento.
In qualità di Azienda impegnata nella lotta al dolore, il nostro impegno si concretizza nella ricerca e commercializzazione di soluzione terapeutiche innovative che assicurino una migliore qualità delle cure al paziente con dolore.  Nel 2011, infatti, abbiamo commercializzato due nuovi prodotti : Instanyl, il primo fentanyl in formulazione spray nasale che rappresenta una vera innovazione dal punto di vista tecnologico e una nuova molecola, tapentadolo (Palexia), che per la sua unicità in termini di caratteristiche farmacologiche, rappresenta la nuova generazione di analgesici centrali e che costituisce la prima vera novità farmacologica in ambito di terapia del dolore dopo 25 anni.

Il dolore è la causa più frequente per cui le persone si recano dal medico (circa il 50%), qual è l’approccio della vostra azienda al trattamento del dolore cronico?

In qualità di azienda indipendente e a conduzione familiare, vogliamo diventare il partner di riferimento a livello mondiale nella gestione del dolore, contribuendo al benessere e alla qualità di vita delle persone.
Focalizzati sull’innovazione, abbiamo l’ambizione di diventare leader nell’offerta di soluzioni per la terapia del dolore.
La nostra mission è la ricerca dell’appropriatezza terapeutica, attraverso prodotti innovativi, ma anche progetti formativi per il medico, ed eventi di sensibilizzazione della cittadinanza alla problematica dolore

Il paziente che sente dolore ha una vita sociale e lavorativa limitata. In cosa si sostanzia un approccio sanitario ‘sostenibile’?

Dato l’impatto del dolore sulla qualità di vita del paziente, un approccio adeguato al dolore necessita  dell’individuazione di un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato, ovvero che parta da una valutazione di: tipo di dolore (in termini di meccanismi patogenetici sottostanti), intensità del dolore, e caratteristiche del paziente (in termini di aspettative, esigenze e bisogni).

La Grunenthal è un’azienda attenta alle politiche di sostenibilità in genere?

Il grande valore aggiunto che un’Azienda può dare alla società, ai cittadini è la sua attenzione verso problematiche d’impatto sociale ed etico.
Grunenthal ormai da anni sponsorizza, sostiene, aiuta attivamente numerose associazioni, organizzazioni non profit, istituzioni al fine di contribuire attivamente al raggiungimento di specifici obiettivi con finalità benefiche e sociali.
Da Dicembre 2011 Grünenthal Italia ha deciso di collaborare con l’associazione Cittadinanzattiva, un movimento di partecipazione civica, al fine di sviluppare un programma per migliorare l’informazione ai pazienti per ampliare le conoscenze e migliorare la qualità dell’assistenza al cittadino nell’area della lotta al dolore

Ci presenti la vostra azienda

Grunenthal nasce in Germania agli inizi degli anni 50, è un’azienda farmaceutica indipendente a capitale privato che da sempre si impegna nella ricerca clinica e allo sviluppo di prodotti innovativi ed efficaci..
Grazie al lavoro ed all’impegno profuso in questi anni, siamo oggi presenti in 26 Paesi nel mondo con 5 stabilimenti produttivi per un totale di quasi 4200 collaboratori e con un fatturato che sfiora i 947 mln di euro. Il nostro impegno quotidiano si traduce concretamente nella ricerca di soluzioni in grado di sconfiggere il dolore. Dolore che rappresenta oggi il nostro principale business. Investiamo ogni anno circa il 25% del nostro fatturato in ricerca; Grunenthal infatti rappresenta l’unica realtà sul mercato degli analgesici centrali ad offrire prodotti originali nati dalla propria ricerca.
Nel 1996 Grunenthal acquisisce Formenti, un’importante azienda italiana, fortemente radicata sul territorio
La sede Italiana, rappresenta una delle principali realtà e fiore all’occhiello del gruppo Grunenthal.
In Italia siamo infatti presenti oltre che con un importante sede (in Milano) con uno dei più grandi e moderni stabilimenti produttivi presenti in Europa con sede ad Origgio (Va) per un totale di oltre 400 collaboratori.