Enogastronomia/ARTICOLO

Buy Wine, a Firenze 6000 trattative commerciali in due giorni

Bilancio positivo - secondo gli organizzatori - per la manifestazione che si  è tenuta alla Fortezza da Basso il 10 e 11 febbraio scorsi. 5 mila incontri tra buyer e produttori

/ Redazione
Mar 14 Febbraio, 2017
Buy Wine 2017

Oltre 6 mila trattative commerciali tra buyer internazionali e produttori nel corso della due giorni di Buy Wine, tenutasi la scorsa settimana alla Fortezza da Basso di Firenze. Incontri di business che sono stati ritenuti soddisfacenti all'80% dai rappresentanti di domanda e offerta.

L'evento promosso da Regione Toscana e PromoFirenze ha raccolto circa 210  produttori (63 dei quali biologici o biodinamici) che hanno presentato 607 etichette differenti (244 DOCG, 202 IGT, 161 DOC) a 190 buyer di 32 Paesi.

«E' una scommessa importante su cui la Regione ha creduto», ha sottolineato l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, che ha monitorato in diretta l’evoluzione degli incontri durante la due giorni. «Questi primi dati – ha proseguito - ci danno ragione e continueremo dunque a lavorare in questa direzione. I numeri e l'export di DOC e DOCG ci dicono che occorre lavorare sulla qualità, ma questo i produttori toscani già lo sanno. Ci dicono anche che la promozione si fa facendo squadra tutti assieme. E poi, come ho ripetuto nei giorni scorsi, ci sono gli investimenti da fare in campo e in cantina, con parte dei fondi del piano rurale ancora a disposizione».

In base ai giudizi degli operatori raccolti in tempo reale su un’apposita app, è stato registrato il 95 per cento di soddisfazione dei buyer su prezzo, brand, packaging e qualità dei vini assaggiati. Inoltre, è stata rilevata la massima soddisfazione sull’organizzazione, sul ritmo degli appuntamenti (in media 32 per ogni buyer) e sui sistemi tecnologici che hanno, fra l’altro, permesso di organizzare mille live matching non previsti nelle agende inizialmente.


«In generale, ho notato che BuyWine è stato descritto dai partecipanti per una propensione al business B2B molto più alta rispetto alle principali fiere internazionali di settore, un fattore che ci rende orgogliosi e che lascia ben sperare anche per il successo del nostro vino a livello internazionale», ha aggiunto Claudio Bianchi, presidente di PromoFirenze.