Enogastronomia/ARTICOLO

Buti: trippa, carrozze e folklore

Cena itinerante con i piatti tipici

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Trippa
Meno tre, meno due, via! Il Mossiere, ha dato così inizio al Palio, quello di Buti in provincia di Pisa, tra i più antichi dello Stivale. Il primo risale al 1800...e qualcosa. Son sette le Contrade a gareggiare, ognuna di loro lega la propria identità ad una delle sette chiese di Buti: Ascensione, La Croce, Pievania, San Francesco, San Michele, San Nicolao e San Rocco. Così volle un tempo la tradizione. Tra sacro e profano, il Palio richiama ogni anno migliaia di spettatori, affascinati, certo, dalla disputa tra fantini in sella a splendidi cavalli che un tempo erano presi dai campi, oggi invece sono dei professionisti corridori, come anche chi li monta. Ma il Palio, affascina, sopratutto per la ventata di folklore che ogni anno si respira. Alla corsa dei cavalli “fa da spalla” il 12 gennaio la Cena Itinerante tra le contrade del paese.
E’ una cena “in movimento”che prevede la degustazione di piatti appartenenti alla tradizione gastronomica contadina di Buti in vecchie scuderie, frantoi e teatri. Ma la vera particolarità della giornata di festa non è solo l'aspetto luculliano, ma la modalità con la quale ogni visitatore potrà spostarsi.

Splendide carrozze, stile ottocentesco, trasporteranno i visitatori da un punto all'altro della cittadina.
Chi vuol andare a piedi e godersi così i vicoli ciottolosi del paese potrà farlo. La parte di paese che ospita la cena è chiusa al traffico, quindi totalmente a misura di famiglia. Protagonista della Cena Itinerante sarà la trippa, cucinata a mestiere, con la ricetta prevista dalla tradizione contadina, legata ai piatti poveri, ma ricchi di sapori, fatti con ingredienti semplici: cavolo, patate, pane raffermo, verdure e maiale. La trippa, rigorosamente alla “butese”, regina della tavola, sarà di manzo cotta con salsicce, carote, fagioli e pomodoro, accompagnata da vino rosso e un tempo anche da acquavite, ma quest’ultima, come la tradizione voleva, veniva data solo a chi non doveva montare a cavallo.

Partecipare alla Cena Itinerante, è una vera esperienza, non legata unicamente al momento gastronomico, ma è un'esperienza che consentirà al visitatore di fare un salto indietro nel tempo di due secoli. Lungo le stradine di Buti, percorse a piedi o in carrozza, sarà possibile ammirare i vecchi mestiranti come il maniscalco intento nella ferratura dei cavalli. Numerosi sanno gli spettacoli, ai quali si potrà assistere gratuitamente: al Teatro Francesco di Bartolo ci sarà la rappresentazione “I Maggi Butesi, brevi canti di ottave”, in Piazza della Chiesa andrà in scena la tradizione paesana con la fabbricazione di ferri e la ferratura dei cavalli. Infine in Piazza Matteotti si esibira la Corale Santa Cecilia. In ogni angolo di Buti si susseguiranno intense performance di “artisti di strada”e momenti musicali.

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