Crescono in Toscana i consumi dei prodotti della filiera corta, aumentando del 20% rispetto allo scorso anno. Gli ingrendienti a km 0 diventano un ottimo "strumento” anti-crisi anche per gelaterie e yogurtierie artigianali. La voglia di gelato, desiderio non solo estivo (il 74% lo consuma tutto l’anno), si è sempre più tradotto nella ricerca del gelato a km zero prodotto con latte appena munto, frutta di stagione, anche biologica, come anguria, meloni e pesche passando per l’utilizzo dell’acqua che sgorga dalle terme dei monti toscani.
La presenza nelle vetrine di gusti con il bollino di “Campagna Amica” nelle gelaterie e yogurterie ha significato – per stessa ammissione dei titolari – essere riusciti ad attenuare gli effetti del calo dei consumi nei primi sei mesi dell’anno. L’arrivo dell’estate e del caldo avrà effetti positivi sugli acquisti tipicamente stagionali di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy. Coldiretti Toscana conferma questa tendenza secondo cui 4 toscani su 10 (circa 1,5 milioni di consumatori) consumano regolarmente un cono o una coppetta durante la bella stagione.
Un’esperienza, quella del gelato a km zero, che in Toscana corre di pari passo a quella della rete di Campagna Amica, il progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana. Cambia la declinazione, ma non la sostanza del progetto che in Toscana significa 800 fattorie accreditate (+11%), 71 mercati settimanali (+2%) e 30 Botteghe (+5%).
In Toscana sono già diverse le gelaterie che propongono gusti e sapori prodotti esclusivamente con prodotti delle aziende agricole. In Versilia c'è la gelateria “Lo Scoiattolo” con due punti vendita, uno a Massa, ed uno a Querceta. In Maremma, a Marina di Grosseto, c’è invece la “Chiccheria” dove i gusti vengono prodotti con frutta locale e con il latte Consorzio produttori “Latte Maremma”. A Pietrasanta, il latte dell’azienda agricola “San Cristoforo” della famiglia Lenzetti è la base degli yogurt di “Dolce Incontro”.
Sono circa 600 i gusti di gelato sul mercato, ma i preferiti - sostiene Coldiretti - continuano a essere i classici: cioccolato (27%), nocciola (20%), limone (13%), fragola (12%), crema (10%), stracciatella (9%) e pistacchio (8%).
Si registra però recentemente una tendenza verso sapori meno conosciuti del Made in Italy come il Brunello di Montalcino presentato proprio in Toscana nelle scorse settimane. In aumento anche le agrigelaterie che propongono, nei loro menu, il gelato a km zero. Nel fiorentino, a Scarperia c’è la “Fattoria Palagiaccio”, mentre sulla montagna pistoiese il bioagriturismo I Taufi e l'azienda agrituristica Le Roncacce, ambedue sulle montagne di Cutigliano, producono gelati e yogurt dove gli ingredienti seguono la tradizione e le stagione, con l'obiettivo di esaltare il gusto degli ingredienti prodotti nelle aziende.