Nelle ultime settimane alcuni cittadini si sono visti recapitare a casa una richiesta di pagamento con mittente "Consorzio di bonifica".
Per alcuni proprietari di terreni e immobili, è stata la prima volta in assoluto.
"Non si tratta di una tassa – ha specificato il Governatore Enrico Rossi - ma di un contributo per sostenere il lavoro di manutenzione dei fiumi e torrenti di cui si occupano i 6 consorzi di bonifica della Toscana". Il consorzio di Bonifica Toscana Nord, Alto Valdarno, Medio Valdarno, Basso Valdarno, Toscana Costa e Toscana Sud. La Regione ha voluto regolamentare il contributo che qualcuno già pagava, estendendolo a tutti coloro che hanno immobili, fabbricati all'interno del perimetro in cui sono erogati i servizi del consorzio, così come stabilito da legge.
In tutto questo la Regione Toscana non verrà meno al suo impegno, I consorzi riescono ad operare per contenere e limitare i rischi idrogeologici e loro conseguenze grazie al contributo dei cittadini, circa 80milioni, e ai 6 milioni che la Regione eroga per la manutenzione dei fiumi di categoria 2, tipo l’Arno, l’Ombrone, il Cornio nel tratto finale, ecc.. Non solo. Ogni anno la Regione investe per la sicurezza idrica, attraverso il genio civile, circa 80 milioni.
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Tenere pulito un fiume è un plus paesaggistico indubbiamente, ma è fondamentale per prevenire e magari evitare alluvioni, esondazioni o frane come quelle di cui la nostra regione ha recente memoria. Certo non sono mancati i malumori da parte della cittadinanza per questa nuova contribuzione, per questo il Governatore propone di detrarre il contributo "Proporremo ai parlamentari – ha aggiunto Rossi - che nella prossima legge finanziaria sia introdotta la sua detraibilità".
Ed è l'assessore all'ambiente Federica Fratoni, a spiegare la 'ratio' della proposta: "C'è già la deducibilità del contributo, ma noi puntiamo alla detraibilità, sarebbe un segnale importante. Riteniamo sia giusto, trattandosi di un contributo di scopo che ha un obiettivo di interesse pubblico". "La Regione si è accollata la responsabilità della riforma – ha quini detto Rossi - , di fare leggi per la programmazione annuale degli interventi, di aumentare le risorse per estendere il contributo di bonifica. Adesso deve anche potenziare i propri strumenti di controllo. Sicuramente a settembre presenteremo qualche correzione all'attuale legge perché vogliamo essere ancora più vigili e fare in modo che i Consorzi svolgano fino in fondo la loro parte" – ha concluso il Governatore.