Boccaccesca, la rassegna enogastronomica di Certaldo, diventa "maggiorenne" e, per festeggiare in maniera speciale questo traguardo, la patria di Giovanni Boccaccio, uno dei padri della lingua italiana, si prepara a organizzare un’edizione indimenticabile.
Molte sono le novità di quest'anno, tra cui spicca la scelta del tema. Con uno spirito tutto toscano, perfettamente in linea con la poetica Boccaccio, in un periodo di prolungata crisi, si vuole andare a riscoprire la speranza e la voglia di godersi la vita.
Dal 7 al 9 ottobre, i visitatori faranno un "tuffo" nel passato e vivranno un ritorno agli anni ‘60 e '70, gli anni della crescita economica, quelli in cui il sorriso era protagonista sul volto della gente. Un viaggio emozionale che partendo dall’enogastronomia - grande protagonista della manifestazione - attraverserà il mondo dell’arte e dell’artigianato.
“Sono quelli gli anni in cui cambia la cultura enogastronomica – spiega il direttore artistico Claudia Palmieri -: modeste trattorie si trasformano in ristoranti di qualità, aumenta la sensibilità verso il recupero e la valorizzazione del prodotto tipico territoriale e anche il vino assume un’importanza che fino ad allora non aveva mai avuto al punto che le aziende familiari diventano capisaldi della storia vitivinicola italiana nel mondo. E mentre in Francia La Nouvelle Cuisine che esige materie prime di ottima qualità ma che è caratterizzata da piccole quantità di cibo, Gualtiero Marchesi in Italia inventa una Nuova Cucina Italiana, creativa, rispettosa del prodotto, ma in porzioni degne di tale nome. Ecco allora che Boccaccesca, che da 18 anni, è una rassegna dedicata ai piaceri del gusto, in questa edizione in cui diventa adulta, vuol rendere omaggio proprio al grande maestro Gualtiero Marchesi”.
Su questa idea si snoderà un programma denso di appuntamenti ad ingresso libero, che coinvolgeranno sia il Borgo basso che la meravigliosa Certaldo Alta, la parte medioevale della città.
Nel Borgo Alto si danno appuntamento gli espositori, i grandi chef che daranno vita a particolari cooking show e dimostrazioni di cucina.
Spazio anche ai grandi vini con l’Enoteca di Boccaccesca quest’anno dedicata “Alla Scoperta degli Autoctoni”: l’intenzione è quella di proporre agli avventori un viaggio nell’Italia del vino e in particolare nelle zone dove la storia, la cultura e la ricerca da parte dei produttori ha permesso e permette tutt’oggi, di rendere e confermare il nostro panorama enovinicolo unico. Le degustazioni saranno possibili grazie ad un apposito calice creato per la manifestazione.
Sempre Certaldo Alto, a Palazzo Pretorio, ospita la mostra “Vive la Vie! – Omaggio a Alain Bonnefoit”: opere che raccontano i grandi amori dell’artista francesce: uno dei quali, il vino.
Il Borgo Basso ospiterà invece Boccaccesca Old Fashion e Street Food: una formula tutta nuova che, accanto al cibo di strada, prevede una mostra mercato di vintage e collezionismo. Dal vinile ai libri, dalla moda all’oggettistica, la cultura anni ’60 e ’70 tornerà a rivivere accompagnata dalla musica di quegli anni.