Tutto pronto per la due giorni dedicata alla mobilità sostenibile dove i partner del progetto Intense- Itinerari turistici sostenibili dell'area transfrontaliera ovvero Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e Regione Paca, nella splendida cornice del Parco di San Rossore, si alterneranno in dibattiti e momenti di confronto sul tema delle cliclopiste e dei loro standard sia qualitativi che economici
E siccome al centro dell’iniziativa ci sarà la bicicletta e il turismo cicloturistico, inevitabile che la due ruote fosse presente anche fisicamente: sabato mattina, 30 settembre, (orario previsto le 12.30 - circa) il Parco di San Rossore sarà la tappa finale di Bicistaffetta 2017, la tradizionale “pedalata” che ogni anno Fiab organizza lungo una ciclovia nazionale.
Scopo? Sensibilizzare le amministrazioni e gli enti verso una mobilità sostenibile, verso un nuovo modo di vivere il territorio ma anche verificare e mappare gli itinerari riservati alle due ruote lungo lo stivale grazie agli “ambasciatori del cicloturismo” (soci FIAB di alcune delle 155 associazioni federate) che – pedalando - valutano gli aspetti tecnici ma anche le valenze turistiche e culturali dei luoghi attraversati.
Quest’anno, in occasione della 17esima edizione, gli ambasciatori Fiab, hanno viaggiato lungo la parte settentrionale della ciclovia Tirrenica, per il grande fermento nel territorio attraversato e l’impegno che hanno dimostrato le Regioni coinvolte (tra cui la nostra) sulla mobilità ciclistica. Dopo aver pedalato per cinque giorni lungo la parte ligure della Ciclovia Tirrenica la Bicistaffetta toccherà la Versilia e sabato l’arrivo a San Rossore: il ciclista Paolo Bettini e la presidente Fiab Giulietta Pagliaccio saranno lì ad accogliere i ciclisti.
"Con Bicistaffetta vogliamo far presente a tutte le amministrazioni locali attraversate dalla Ciclovia Tirrenia che, finalmente, il Governo ha stanziato i primi fondi dedicati a questo tratto – aggiunge Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB – I progetti per interventi mirati sono già nei piani regionali di Liguria e Toscana e nella bozza dei piani del Lazio dove la ciclovia prosegue fino a Roma. Quello che serve è dare seguito alle progettualità ed agire concretamente in modo celere”.