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Benigni cittadino onorario Show in Palazzo Vecchio

Il comico toscano ha ricevuto il riconoscimento assegnato 13 anni fa e ha scherzato sulla candidatura di Matteo Renzi alle primarie: "Se tu diventi premier io faccio il sindaco." L'attore leggerà la Divina Commedia in Piazza Santa Croce

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
benigni
È un Roberto Benigni quasi commosso ma sempre scatenato quello che oggi a Palazzo Vecchio ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Firenze dalle mani del sindaco Matteo Renzi, in un Salone dei Cinquecento affollatissimo, pieno fino all’ultimo posto disponibile.
“È molto bella l'idea che la cittadinanza e l'onore stiano insieme: la consegna di questo riconoscimento a Roberto aiuta tutti noi a riflettere su cosa significhi essere cittadini ed essere persone degne di onore” ha sottolineato il primo cittadino.

RENZI E LE PRIMARIE - In realtà, il comico toscano aveva ricevuto l’onorificenza ben tredici anni fa, nel 1999, dopo la vittoria dell’Oscar per “La vita è bella”, ma non gli era stata mai consegnata ufficialmente. Un ritardo su cui Benigni non ha mancato di scherzare. “"Renzi mi ha dato la cittadinanza onoraria perché ci sono le primarie e ora che sono cittadino devo votare a Firenze”.
Benigni ha incalzato Renzi a prendere una decisione sulla sua candidatura a premier: "Tu ci devi dire sì o no, ci pensano tutti. Ci ha pensato anche Balotelli quando nella partita con la Spagna si è fermato ed ha pensato: Renzi si candida o no? Quando tu diventerai premier e si libera il tuo posto io voglio venire a fare il sindaco".

"TUTTODANTE" IN PIAZZA SANTA CROCE - Nel ringraziare la “città più bella del mondo” Benigni ha parlato di Firenze con la meraviglia e lo stupore di chi per la prima volta posa gli occhi sullo splendore millenaria della città, con la stessa passione che anche Dante metteva nelle sue cantiche quando inveiva contro quella Firenze che l’aveva cacciato, contro la sua patria, che nonostante tutto continuava ad amare profondamente. E non si poteva parlare di Benigni senza tirare in ballo la Divina Commedia, che l’attore porta in giro da sei anni in ogni angolo del globo con il suo spettacolo “Tutto Dante”.
Quest’anno il recital dedicato all’opera dantesca torna a Firenze in Piazza Santa Croce con 12 serate dal 20 luglio al 6 agosto, incentrate sui canti dell’Inferno, dall’XI al XXII. E visto che il Sommo Poeta sferza peccatori, corrotti, simoniaci e scialacquatori, non mancherà anche un riferimento all’Italia dei nostri giorni.
E Monti? Benigni lo mette in Purgatorio. “Monti lo metterei nel Purgatorio, che è la cantica più dolce e la più tecnicamente perfetta”.