Ambiente/ARTICOLO

Baratti, i cittadini e gli operatori puliscono la spiaggia dal fango

Decine e decine di volontari hanno dato un contributo ripulendo l'area archeologica colpita dal maltempo lo scorso 28 ottobre

/ Redazione
Lun 23 Novembre, 2015
Tombe di Baratti

Decine di volontari che, nonostante la pioggia ed il freddo, si sono impegnati a ripulire la spiaggia di Baratti. Nel weekend scorso c'è stato l'appuntamento creato dai Parchi della Val di Cornia, in accordo con Comune di Piombino e la Soprintendenza Archeologica, ha organizzato due giornate di #SuLeManichePerBaratti.

“Una bella esperienza che ha visto protagonisti molti dipendenti della società, molti operatori stagionali, archeologi non solo locali e semplici cittadini, tutti accumunati dalla voglia di ripristinare il proprio parco, dimostrando di essere 'gelosi custodi' di un patrimonio comune – si legge nel messaggio di ringraziamento diffuso dalla società dei Parchi Val di Cornia – In momenti di difficoltà è naturale che i componenti di una comunità si ritrovino intorno ai propri elementi identitari per ricercare gli stimoli ed il coraggio per un’azione comune, per combattere le frustrazioni e le paure. Il patrimonio culturale è l’elemento identitario per eccellenza capace di tenere insieme le persone su di un progetto di comunità".

L'iniziativa è nata dopo il maltempo che ha danneggiato il patrimonio nturalistico e storico lo scorso 28 ottobre quando, in poche ore, si riversarono sull'area oltre 140 millimetri di pioggia. Dai sopralluoghi effettuati per verificare le condizioni strutturali dei monumenti, con il fango che ancora ricopriva tombe, percorsi e aree archeologiche e per ricostruire percorsi di visita e recinzioni, risultavano - da stima effettuata dai tecnici dell'azienda - danni da quantificare in circa 150 mila euro.

Dal controllo è però emerso che le strutture dei monumenti all’interno del parco non hanno avuto danni rilevanti, anche se le principali criticità riguardano la via della Romanella, che è stata letteralmente devastata lungo tutto il suo percorso e che presenta in alcuni tratti voragini profonde anche due metri, e gli edifici industriali, dove sono crollati tratti di mura antiche.

“Da Baratti - conclude la nota di ringraziamento della Parchi Val di Cornia - questo gruppo di persone, con un gesto tanto semplice quanto profondo, ci ha lanciato un messaggio chiaro ed inequivocabile: dalla cultura e con la cultura si può e si deve ripartire per affrontare le sfide locali e non, che questo particolare momento storico ci pone di fronte”.

 

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