Regge l’artigianato di qualità fiorentino. Si registra infatti un andamento di mercato sostanzialmente stabile anche se non c'è molta salvaguardia per le eccellenze dell’artigianato Made in Florence: ecco quanto emerge da un’indagine del Centro studi di Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Firenze. “Il nostro è un artigianato di qualità - dice il numero uno del Cna fiorentino, Franco Vichi - che si interroga sul presente e che cerca di rispondere, anche attraverso la riprogettazione dei propri manufatti, alle mutazioni di un mercato sempre più articolato”.
Sull’andamento del fatturato del 2015 rispetto al 2014, la maggior parte delle imprese ha riscontrato un trend stabile (39%) o in aumento (33%), mentre le previsioni 2016 sono per lo più di stabilità (57%). L’85% del campione ha dichiarato di aver mantenuto stabile il numero degli addetti del 2014 e del 2015: quasi la metà del campione (il 43%), tuttavia, è composta da ditte individuali senza personale dipendente.
Il 33% delle ditte opera nel mercato con clientela locale, mentre il 20% nel mercato locale ma con una clientela internazionale, il 32% si rivolge invece direttamente al mercato estero. Fra i canali di interazione con i clienti l’e-commerce rappresenta ancora solo il 5% del totale. Oltre l’80% degli intervistati sostiene di non sentirsi abbastanza tutelato per quanto riguarda la produzione di Made in Italy.