Un viaggio di oltre 1000 chilometri durato alcuni giorni e dalla fredda Polonia il Memoriale italiano di Auschwitz, opera d’arte collocata nel museo presso l’ex campo di sterminio e poi smantellata, ha trovato una nuova casa nello spazio Ex3, auditorium comunale da tempo chiuso che adesso diventerà un Polo della memoria. Ad accogliere il Memoriale, smontato e suddiviso in vari carichi trasportati da tir, c’erano il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione Enrico Rossi, il sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, la vicepresidente della Regione Monica Barni.
Il Memoriale fu inaugurato ad Auschwitz nel 1980. All’ingresso presenta una targa scritta da Primo Levi: "Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile,che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai". La struttura è costituita da una passerella lignea circondata da una spirale ad elica all’interno della quale il visitatore cammina come in un tunnel. La spirale è rivestita all’interno con una tela composta da 23 strisce dipinte da Pupino Samonà, dalla passerella sale la musica di Luigi Nono intitolata ‘Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz’.
La direzione del museo polacco aveva chiesto di rimuovere la struttura perché considerata troppo opera d’arte e troppo poco monumento documentale, non in linea con gli altri memoriali ed allestimenti. Peraltro dal luglio 2011 il Memoriale era chiuso e nessuno dei visitatori di Auschwitz l’ha più potuto vedere. All’appello dell’Aned per non disperdere l’opera, Regione e Comune hanno risposto subito entusiasti ed è stata individuata la struttura di Gavinana come luogo ideale per ricollocarlo.
Il progetto per l’installazione del Memoriale nell’Auditorium di Gavinana prevede la completa ristrutturazione dell’Auditorium Ex3 da parte dei servizi tecnici del Comune mediante la realizzazione, all’interno della sala espositiva principale, dell’altezza utile interna di oltre 11 metri, di un solaio che la divida orizzontalmente in due parti in modo da raddoppiare la superficie espositiva, nonché la realizzazione di una biblioteca. L’edificio si troverà quindi ad ospitare due destinazioni distinte: quella museale nella quale sarà installato il Memoriale e la biblioteca. La biblioteca avrà accesso da Piazza Artusi e si svilupperà anch’essa su due piani e sarà dotata di una nuova scala e di un ascensore. Non sarà solo una semplice biblioteca, ma un luogo collegato alla memoria della tragedia della seconda guerra mondiale, delle deportazioni, dell’occupazione fascista e della resistenza del popolo italiano. I tempi per i lavori sono stimati in circa due anni. Il finanziamento, da parte della Regione Toscana, è pari 2,6 milioni di euro.
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