All'edizione 80 di Pitti Filati dal 25 al 27 gennaio a Firenze parteciperanno 110 marchi di cui 15 provenienti dall'estero: Regno Unito, Giappone, Romania, Perù, Germania, Turchia, Taiwan, Svizzera. Sfilerà l'anteprima primavera-estate 2018 delle collezioni di filati per maglieria. #PittiDanceOff è il tema-guida di questo salone come lo è stato per Pitti Uomo e Pitti Bimbo.
Il comparto dei filati cerca quest'anno un rilancio, provando a convertire in area positiva il fatturato settoriale, che nel 2016 è stimato in calo del -2,6%, per un giro d'affari a poco più di 2,8 miliardi di euro. I più attesi sono i buyer, italiani ed esteri, magari con numeri in aumento rispetto all'edizione di gennaio 2016, quando sono stati 4.250.
Per raggiungere questo obiettivo Pitti Filati potrà beneficiare del contributo straordinario di MiSE e Agenzia Ice, nell'ambito del Piano Triennale 2015-2017 promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle fiere italiane e del Made in Italy. Il contributo è stato dedicato proprio al potenziamento delle attività di ospitalità, media relations e pubblicità.
In questa edizione del salone si evolverà anche lo Spazio Ricerca: The Passenger è il tema ed è dedicato al viaggio e a tutti i viaggiatori, con sezioni che esplorano vari temi, tra cui il punk, i luoghi della fede, lo sport, il campeggio, ma anche paesi come il Giappone. Nella sezione Fashion At Work invece si riuniranno espositori impegnati in consulenze stilistiche come progettazione punti e prototipi, stampa su maglia, macchine per maglieria, tintorie e finissaggi. Il focus di questa edizione è Manufactury Allure, inteso come valorizzazione del processo creativo.
A Pitti Filati 80 debutterà anche il primo filato di carta, lo produce l'azienda toscana Lineapiù Italia che è riuscita a trasferire in un filato la mano, le sensazioni, le proprietà e l'estetica tipica dell'arte giapponese di lavorare la carta washi. Il filato di carta della gamma Paper Knit trae infatti origine dalla millenaria tradizione giapponese di questo tipo di carta, tradizionalmente fatta a mano, di buona consistenza, resistente e traslucida, utilizzata in molte applicazioni, come nelle arti tradizionali giapponesi, l'origami, la scrittura e i dipinti a china. Il filato è realizzato in un mix di carta e fibra poliammidica con un effetto organza, tipico della carta washi.
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