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Aldo Fallai ha conquistato il mondo della moda alla fine degli anni Settanta soprattutto grazie alla collaborazione con Giorgio Armani, con cui ha contribuito a creare le più importanti campagne pubblicitarie degli ultimi decenni, firmando così alcuni dei capitoli più esaltanti della storia del Made in Italy. Oggi Firenze, dove il fotografo è nato e vive tutt'oggi, gli dedica una grande esposizione progettata per riassumerne il percorso creativo con oltre 200 fotografie spettacolari.
"Aldo Fallai. Da Giorgio Armani al Rinascimento" sarà ospitata dal 10 gennaio al 10 marzo a Villa Bardini, curata dalla storica dell’arte Martina Corgnati, e metterà in scena la lunga simbiosi creativa tra Armani e Fallai, attraverso foto di moda, di campagne pubblicitarie, di modelle e modelli, ma anche di persone comuni, amici di strada, nudi, oltre a infaticabili studi sul tema della forma emozionata dallo sguardo. Immagini che documentano una travolgente avventura culturale e sociale oltre all’evoluzione di un fotografo che dalla moda ha saputo spingersi in tante direzioni molto personali, elaborando paesaggi, ritratti e visioni del mondo, sul cui sfondo resta sempre la grande arte del Cinquecento toscano.
Il boom del Made in Italy, con l’esigenza di stilisti e art director di un’immagine originale italiana, è di là da venire quando nei primi anni Settanta Fallai inizia a collaborare con Giorgio Armani. Diplomato all’Istituto d’Arte, ha 30 anni e fa il grafico, ma in occasione di un servizio che Vogue dedica allo stilista s’improvvisa fotografo. Accade quasi per gioco, eppure il successo è così esplosivo da spalancargli un mondo e una carriera. Gli esordi dell’epopea del Made in Italy sono, come noto, legati ad alcuni giovani stilisti, geniali e coraggiosi. Armani, Versace, Coveri, Ferrè, Krizia, Valentino sfuggono alle leggi elitarie e asfittiche della haute couture e ribaltano l’antico predominio francese imponendo uno stile inedito, moderno, legato però alla grande tradizione d’arte e di gusto del paese. Il tailleur sobrio e maschile che, d’improvviso, rappresenta la donna Armani, ma anche il suo classicismo e il suo stile elegante si impongono al mondo intero come segno tipicamente italiano.
Fallai racconta tutto questo come nessun’altro: mitiche le sue immagini in bianco e nero di donne bellissime: sguardo deciso e netto, tacco basso, pantalone morbido in seta, guanti di velluto. Figure seducenti, ma protagoniste della propria vita e delle proprie decisioni. In altre circostanze il fotografo ricorre a effetti quasi flou, da pittorialista, e immerge la sua giovane romantica in atmosfere pastello, dove spiccano guanti all’uncinetto e morbidi décolleté. Usa modelle e attrici, anche le più ammirate e celebri, con naturalezza. Trasforma l’abito in immagine, la moda in storia del gusto. Le sue foto sono la poesia di un’epoca, il trionfo delle case di moda italiane.
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