Arezzo è fra i centri di eccellenza più qualificati nella sperimentazione di nuovi farmaci antitumore. Ne sta provando 25 su un centinaio di pazienti. L'uso di nuove medicine contro il cancro non è così facile. Prima devono essere superati protocolli molto rigorosi e ci vogliono autorizzazioni particolari. Il fatto che siano 25 i farmaci in utilizzo all'Asl aretina testimonia l'affidabilità dei percorsi di cura proposti.
“La battaglia contro i tumori si vince in gruppo”, dice Sergio Bracarda, primario di Oncologia. La sua unità operativa è formata da 5 medici a tempo pieno, un medico convenzionato e una borsista, oltre a 15 infermieri e una data manager. Bracarda ha sviluppato un metodo di lavoro in due step: la creazione, o il potenziamento, di gruppi multidisciplinari (GOM) per affrontare le diverse tematiche con percorsi specifici, e la ricerca clinica con l’utilizzo di nuovi farmaci. Arezzo è considerata all'avanguardia nella cura delle malattie urologiche e genitali. Il reparto, guidato dal dottor De Angelis, è polo di attrazione nazionale. Ed è ai nastri di partenza la sperimentazione di un farmaco che “secondo le ultime ricerche scientifiche – annuncia Bracarda - potrebbe essere rivoluzionario a livello mondiale per affrontare una vasta gamma di tumori del sistema uro-genitale”.
I GOM sono il punto di forza dell'oncologia aretina. In campo neurologico il gruppo multidisciplinare è guidato dal dottor Amedeo Bianchi. Si occupa della cura dei tumori del cervello e coinvolge professionisti come i dottori Ponticelli, Cuneo e Oliveri, direttore delle Neurochirurgia di Siena. A breve sarà attivato in via definitiva anche l’ambulatorio di oncologia geriatrica e nutrizionale con i dottori Felici e Ceccherini. Un altro GOM è il gruppo che opera sul tumore della mammella, fra i cancri più diffusi e più complessi da gestire. Altri gruppi multidisciplinari consolidati sono quelli dell’area ginecologica, gastroenterologica e del melanoma, e sta per partire quello del polmone.
Questi i numeri. Nel 2011 sono stati 720 i pazienti seguiti in regime di Day Hospital dalla UOC, oltre 21mila le visite ambulatoriali. Nei primi mesi dell’anno in corso, il numero di pazienti seguiti in regime di DH ha già raggiunto quota 425, con oltre 7mila accessi ambulatoriali.