Cominciano oggi, venerdì 2 settembre, le celebrazioni della Giornata degli Etruschi. Gli eventi, inizialmente in programma da sabato 27 agosto, sono stati rimandati in coincidenzadel lutto nazionale decretato a seguito del devastante terremoto che ha colpito il Centro Italia. Dopo la cerimonia di apertura alle 15,30 nella sala del Gonfalone di Palazzo Vecchio a Firenze, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani introdurrà la "celebrazione etrusca".
Saranno quindi conferiti riconoscimenti ad Andrea Pessina, sovrintendente delle Belle Arti di Firenze e Prato, e ai Comuni delle città toscane definiti "eccellenza della civiltà etrusca". Alle 16,30 ancora in sala del Gonfalone vi sarà il saluto istituzionale del presidente Giani. Inoltre sarà inaugurata la mostra "Scrittura e culto a Poggio Colla, un seminario etrusco nel Mugello". Interverranno il soprintendete Pessina e il docente universitario Gregory Warden della Frankin University Switzerland.
"Gli Etruschi sono un popolo che ha avuto un’influenza determinante e che per mille anni ha in qualche modo dominato prima di essere progressivamente assorbito dai romani. Fino a ora - ha affermato Giani - abbiamo fatto meno di quanto dovremmo per valorizzare i nostri progenitori, coloro che mille anni prima di Cristo già indicavano la strada per estrarre i metalli e arrivare all’età del ferro. Erano il popolo più evoluto in Italia e in generale in questa parte di Europa mediterranea. Cercheremo di fare molto di più con iniziative, manifestazioni, illustrazioni di scoperte che sono sempre più frequenti. Siamo consapevoli – ha concluso Giani - che degli Etruschi consociamo ancora molto poco. Ogni giorno arriva notizia di un nuovo rinvenimento, ed emerge una loro tavola che ci porta a conoscerne meglio la scrittura". Come nel caso del complesso di Vicchio, dove è stata recentemente scoperta una stele che "qualcuno ha paragonato a quella di Rosetta".