Nel giorno dell’anniversario dell’alluvione di Firenze il sindaco della città Dario Nardella auspica: “Non dimentichiamo l’alluvione di Firenze ma il miglior ricordo è quello di lavorare affinché quello che successe nel 1966 non possa mai più avvenire. Rispetto a qualche anno fa, dei passi in avanti si vedono”, continua il sindaco “dobbiamo però fare ancora di più perché il pericolo è sempre dietro l’angolo”. Queste parole sono state pronunciate a margine della cerimonia dell’alzabandiera in piazza Santa Croce, parlando con i giornalisti in occasione dell’anniversario dell’Alluvione del 1966.
A proposito dei passi in avanti fatti sul fronte della messa in sicurezza, Nardella ha ricordato, “la realizzazione della prima delle quattro casse di espansione del Valdarno, l’aggiudicazione dei lavori per la seconda, e, per quanto riguarda la città di Firenze, i lavori già fatti su gran parte del tracciato del Mugnone e quelli che sono partiti a ottobre nell’area del Mensola. Per quanto riguarda il Mugnone, rimane l’ultimo tratto delle Cure per il quale ci sono già le risorse e la progettazione sta terminando”. Secondo il sindaco, “viviamo nel mondo il grande rischio del cambiamento climatico e ciascuno di noi deve sentirsi impegnato, riducendo l’inquinamento nel modo in cui riscaldiamo le nostre case o nel modo in cui ci muoviamo con i mezzi, anche questo può essere un piccolo apporto. In più tutti i lavori di infrastrutturazione che stiamo portando avanti nei tempi previsti e che dovranno essere conclusi il più velocemente possibile”, ha concluso.