A partire dal 28 marzo 2010, domenica delle Palme, fino a domenica 9 maggio nel Museo della Badia di Vaiano sarà visitabile la mostra bibliografica, a cura di Adriano Rigoli coordinatore del Museo della Badia di Vaiano, intitolata “Amor di libro”: antichi volumi da collezioni private (secolo XVI-XX). Questa mostra temporanea espone circa una trentina di libri, gentilmente prestati da collezionisti privati della provincia di Prato: attraverso di essi si può fare un viaggio nel tempo nell’evoluzione dell’oggetto libro, dai primi anni del Cinquecento agli inizi del XX secolo, dalla stagione di inizio della stampa a caratteri mobili - quasi appunto dall’epoca degli incunaboli, passando attraverso l’evoluzione del libro barocco tra XVII e XVIII secolo, fino ad arrivare al libro moderno. Oltre il contenuto di questi volumi, interessante risulta pure la tecnica illustrativa: dalle xilografie (ossia le incisioni su tavoletta di legno) negli esemplari più antichi, alle incisioni su lastra di rame che permettevano un maggior dettaglio ed un migliore chiaroscuro con la tecnica dell’acquaforte, fino ad arrivare a tecniche più moderne quando il libro da oggetto essenzialmente artigianale, stampato in pochissime copie, diviene un prodotto industriale.
Completa il percorso espositivo la recente donazione per il Museo della Badia di un nucleo di oggetti devozionali, da lungo tempo di proprietà della famiglia Mazzetti di Vaiano. Si tratta di un insieme eterogeneo di reliquie, santini, e oggetti devozionali, in gran parte del XIX secolo, che costituiscono un insieme coerente e rappresentantivo di quelle che erano le devozioni private in una famiglia del territorio: queste devozioni, a volte commoventi dal punto di vista etnografico come il santino con la misura del piede della Madonna o il nastro con la lunghezza del Santo Sepolcro, sono testimonianza autentica di quella religiosità popolare, ingiustamente considerata, negli ultimi decenni del XX secolo, come rappresentante di un’epoca ormai superata.
Nello stessa direzione, cioè verso la riscoperta della nostra antica storia, va anche l’iniziativa della visita culturale programmata per domenica 6 giugno, in collaborazione con la parrocchia di Vaiano, a Nepi e Sutri e Civita Castellana, alla riscoperta dell’opera pastorale di mons. Giuseppe Gori, Vescovo di Nepi e Sutri nella Tuscia laziale, primo priore a ricoprire la carica di Proposto di Vaiano e fondatore della confraternita di Vaiano della Misericordia e dell’Asilo Parrocchiale Charitas, gestito da allora dalle Suore Figlie della Caritˆ di San Vincenzo de’Paoli.
Di questo importante evento culturale si allega il testo della locandina con il programma dettagliato: anche a questo evento si prega di dare il massimo risalto.
(Testo di Adriano Rigoli)