Cultura/ARTICOLO

Amico Museo: visite di primavera

Aperture straordinarie nei musei toscani

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Aria di primavera nei musei della Toscana. Dal 1° al 16 maggio spalancano le loro porte per accogliere, in modo raffinato, anche coloro che non sono mai entrati in un museo. Non propongono attività mirabolanti. Presentano piuttosto con cura quello che fanno ogni giorno per tutelare e comunicare l’eredità che conservano per tutti noi.

Quasi trenta musei raccontano, quest’anno, quello che ci ha lasciato la via Francigena, l’antico itinerario di pellegrinaggio che attraversava anche la Toscana. Una via è, come si sa, uno dei documenti più antichi di un territorio perché maggiormente resistente nel tempo alle mutazioni.

La narrazione dei musei illumina così la storia del paesaggio e lo rende più comprensibile nella sua attualità. Altri musei rispondono agli interrogativi del presente, dal mondo ai più sconosciuto delle meteoriti alla biodiversità in campo alimentare.

I musei etnoantropologici sono impegnati a trasmetterci per il futuro semi conservati del passato, come quelli dei sementi di un grano tenero, un tempo comune nelle aree collinari e montane, resistente a temperature rigide, a malattie e alle infestanti. Fa da eloquente filo conduttore Terra Madre di Ermanno Olmi.

Nei musei archeologici si dà conto, tra altre cose, degli intensi scambi e incroci con altri popoli avvenuti nel territorio. Tutti si rivelano come luoghi speciali in cui l’incontro con epoche diverse, nel contrasto evidente con queste, ci consente di afferrare e capire meglio la nostra contemporaneità.

Vi attendono musei come amici in uno spazio dove si sta bene, attento a bisogni diversi di conoscenza e di esperienza per un'esperienza indimenticabile.

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