Scoprire la Via Francigena con incontri, laboratori, esposizioni e visite guidate: questa è una della proposte del ricco calendario di eventi di “Amico Museo”, la manifestazione promossa dalla Regione che si tiene fino al 2 giugno nei grandi e piccoli musei della Toscana. Tra l’altro, proprio entro questa primavera, sarà inaugurato ufficialmente il percorso toscano, completato, della storica “via” dei pellegrini.
Dopo la visita gratuita all’esposizione archeologica dell’Antico Ospedale di Altopascio, sito proprio sulla Via Francigena, gli scorsi 17 e 18 maggio, tanti gli eventi in programma. Al Museo civico “Antonio Mordini” di Barga si tiene (29 maggio -2 giugno) una mostra documentaria sulla viabilità; al Forte dei Marmi – presso la Casa Museo Guidi – spazio all’esposizione fotografica (18-28 maggio) "A un passo dalla Via Francigena - Natura Portante”, un percorso per immagini tra natura e misticismo. A Lucca il Museo Nazionale di Villa Guinigi ospita un’altra esposizione (17/24 maggio): “Lucca e la Via Francigena. Immagini di devozione e pellegrinaggi nelle collezioni di Villa Guinigi”. Grazie alle visite guidate organizzate nell’ambito di Amico Museo, sarà possibile conoscere l’ospitalità di Lucca che un tempo accoglieva i pellegrini che – diretti a Roma – passavano dalla città toscana per rendere omaggio al “Volto Santo”.
Sabato 31 maggio a Seravezza, il Museo del lavoro e delle tradizioni popolari della Versilia storica a Palazzo Mediceo organizza un per bambini tra 5 e 11 anni. I piccoli si ritroveranno “pellegrini per un giorno” e potranno conoscere in maniera ludica e divertente, la storia della Via Francigena. Domenica 1 giugno si terrà la visita guidata “Pistoia-Santiago on the road” che approfondirà il significato dei pellegrinaggi nel Medioevo nel contesto pistoiese. Un tuffo nel Medioevo si terrà anche a Castiglione d’Orcia il prossimo 31 maggio. E’ previsto nel pomeriggio un itinerario tra borghi e rocche alla scoperta dell’antico paesaggio, un percorso che condurrà i partecipanti a scoprire le imponenti fortezze. La posizione strategica di questi luoghi assunse infatti un ruolo decisivo tra '200 e '300 con il crescente sviluppo della Via Francigena.
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