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Amica, il sapere artigiano si tramanda con la realtà virtuale

Gli otto progetti innovativi premiati da Fondazione Tim nel 2013 saranno presentati a Roma il 27 settembre, all'interno dell'incontro "Mestieri d'arte, origini e futuro in Italia". Tra questi c'è anche la piattaforma made in Tuscany contro la dispersione degli antichi mestieri

/ Redazione
Mar 20 Settembre, 2016
sartoria mestieri artigiano

La tecnologia entra in campo contro la dispersione degli antichi mestieri: il saper fare artigiano infatti oggi si tramanda anche grazie alla realtà virtuale messa a punto dall'Istituto Tecip della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Si tratta del progetto AMICA, premiato dalla Fondazione Tim nel 2013 insieme ad altre 7 esperienze nazionali che saranno protagoniste - il prossimo 27 settembre a Roma - dell'evento "Mestieri d'arte, origini e futuro in Italia". 

Un palcoscenico dove sarà presentata la piattaforma pisana in grado di tramandare, grazie al proprio utilizzo, mestieri manuali millenari. Questo sistema, realizzato con la collaborazione del Centro Internazionale di Grafica d'Arte 2RC, concede  infatti ai fruitori l’opportunità di conoscere i processi e di acquisire le competenze necessarie per creare un’opera d’artigianato.

In sostanza è stato ricreato in maniera minuziosa l’ambiente di un laboratorio artigiano dove, con l’utilizzo di un innovativo strumento di visualizzazione immersiva, è possibile calarsi in maniera fisica ed emotiva nel percorso di conoscenza virtuale pensato per vivere l’ambiente tridimensionale circostante da diversi punti di vista, compreso quello “degli occhi dell’artigiano stesso“.

Protagonisti dell'esperienza sono stati gli allievi del Master in tecniche e management nella stampa ed editoria d'arte “2RCGAMC” di Viareggio, gli studenti del liceo artistico “Bianciardi” di Grosseto e quelli del liceo artistico “Russoli” di Pisa, che hanno contribuito alla realizzazione e alla sperimentazione della piattaforma nei suoi aspetti di comunicazione, divulgazione, formazione e didattica. Il progetto, nel corso del suo svolgimento, ha interessato circa 2500 persone, di cui 600 studenti delle scuole primarie e secondarie.