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Ambiente: tutelare lupi e allevatori Progetto pilota in Maremma

'Life+Med Wolf' sarà sperimentato a Grosseto dopo gli ultimi attacchi dei predatori ai branchi di pecore

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
lupi
Un progetto pilota che parte dalla Maremma per essere replicato in altre realtà del paese. Per la prima volta in Italia viene sperimentato in provincia di Grosseto il progetto 'Life+Med Wolf' per la salvaguardia del lupo e per la tutela degli allevatori. Il problema dei predatori e degli attacchi alle greggi ha assunto negli ultimi due mesi proporzioni preoccupanti con decine di episodi di assalti alle greggi anche alle porte del capoluogo.

Ecco perché diventa fondamentale mettere in campo soluzioni che diano risposte sia alle richieste degli allevatori che alle indicazioni contenute nella legge in tema di protezione del lupo. L'obiettivo di Med Wolf è quello di ridurre il conflitto tra la presenza del lupo e le attività dell'uomo nelle aree rurali e per questo hanno aderito all'iniziativa, cofinanziata dall'Unione Europea, i rappresentanti del mondo agricolo e degli ambientalisti. Insieme alla Provincia di Grosseto fanno parte di Med Wolf anche Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Legambiente e Wwf.

L'investimento è di 2,3 milioni di euro (in cinque anni), di questi 1,7 mln arriverà dalla Comunità Europea: in pratica saranno installate delle recinzioni elettrificate e dei dissuasori sonori nelle aziende che aderiranno al progetto. Oltre a queste saranno impiegati anche 20 esemplari di Pastore Maremmano per la guardiania. Oltre al progetto Med Wolf, in Maremma da tempo è attivo e si sta per concludere il progetto IbriWolf che servirà per censire e capire bene la realtà dei predatori ibridi e dei cani inselvatichiti.