È 'lo straniero' il tema della nuova edizione del Festival 'Avamposti' che inizia venerdì 15 settembre e continua fino al 24 settembre al Teatro Manzoni e in altri spazi di Calenzano, tra Firenze e Prato, dove da oltre 25 anni ha sede il Teatro delle Donne.
La rassegna prende il via con un'anteprima fiorentina venerdì 15 settembre al museo del Bargello: lo spettacolo “Vivo in una giungla, dormo sulle spine” scritto e diretto da Laura Sicignano in collaborazione con Shahzeb Iqbal, “Vivo in una giungla, dormo sulle spine” narra una storia vera, un incontro tra culture diverse, tra una donna e un giovane immigrato: un ragazzo analfabeta, forse un delinquente, che nella sua fuga tra Pakistan, Iran, Turchia e Grecia, ha visto troppe cose. Protagonisti della piece straordinari figli d’arte ovvero Amanda Sandrelli e Luchino Giordana.
La festa d’inaugurazione a ingresso libero si terrà sabato 16 settembre al Teatro Manzoni di Calenzano con uno spettacolo dedicato a ‘Lo Straniero’ di Albert Camus. Elena Arvigo presenterà una serie letture tratte dal romanzo, ricordato per le tematiche esistenzialiste che affronta. A seguire “Amy”, studio produttivo a cura di Daniela Morozzi, liberamente ispirato al racconto “Amy Foster” di Joseph Conrad. Chiude la proiezione del film “Lo Straniero” di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni.
Domenica 17 e lunedì 18 settembre al Teatro Manzoni di Calenzano va in scena “La cura”, nuovo testo di Gherardo Vitali Rosati - presentato lo scorso luglio al Festival di Spoleto - interpretato da Elena Arvigo, Roberto Andrioli, Dalila Reas, Luca Tanganelli. La storia di Laura, che scopre di avere una grave malattia. In questo caso lo “straniero” ha la faccia di un tumore sconosciuto e temuto, ma che darà a una famiglia l’occasione per riflettere sul proprio futuro.
Giovedì 21 sempre al Teatro Manzoni va in scena “Andy Warhol Superstar”, spettacolo scritto e diretto da Laura Sicignano e interpretato da Irene Serini. A confronto la biografia intima e quella pubblica del grande artista americano: trasgressioni e fede cattolica, soldi e potere, sesso e castità. La fiaba sinistra di un bambino nato povero oppure quella di uno straordinario self made man? In ogni caso uno “straniero” per i suoi contemporanei.
Premio del pubblico al Festival Teatrale di Resistenza 2016, Premio Museo Cervi - Teatro della Memoria, “Questo è il mio nome” è lo spettacolo di Monica Morini e Bernardino Bonzani che venerdì 22 settembre porterà sul palco del Teatro Manzoni richiedenti asilo e rifugiati dello SPRAR di Reggio Emilia. Portatori di saperi, storie e cultura di un mondo che inesorabilmente si avvicina verso l’Europa.
Da venerdì 22 a domenica 24 settembre Avamposti si sposterà al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino per la prima assoluta di “Un piede in paradiso” di Virginie Thirion, tra le maggiori autrici belghe. Incontro fra sorelle, fame del prossimo pasto a venire – più che incerto – ma soprattutto fame di giustizia, amore, del proprio passato e di un futuro incerto. Protagoniste Monica Bauco, Vania Rotondi, Marcella Ermini, regia di Dimitri Milopulos. In collaborazione con Intercity Festival.
Avamposti 2017 si chiuderà sabato 23 e domenica 24 con “Il disobbediente - Don Milani a San Donato”, produzione del Teatro delle Donne realizzata nel 50esimo della scomparsa del “prete scomodo”. Qui è raccontata la straordinaria esperienza della scuola popolare che Don Milani fondò proprio a San Donato, alle porte di Calenzano, dove accolse insieme bambini e operai, prima del trasferimento a Barbiana: un pericoloso “straniero” ai suoi superiori e a molti altri. Scritto e diretto da Eugenio Nocciolini, “Il disobbediente” vede Gabriele Giaffreda nel ruolo di protagonista, completano il cast Niccolò Balducci, Enrico Ballini, Noemi Cappellini, Virginia Milani, Giada Raffaelli, Matilde Vannucchi di CalenzanoTeatroFormazione.
Per informazioni:
https://www.teatrodelledonne.com/