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Alternanza scuola-lavoro e formazione: il punto a Firenze

Iniziativa di Giovanisì all'Obihall: la Toscana ha avviato una sperimentazione finanziata con oltre 2 milioni di euro rivolta aisedicenni che hanno abbandonato il proprio percorso di studi

/ Redazione
Mar 6 Dicembre, 2016
giovanisì

L' alternanza scuola-lavoro e la formazione professionale sono stati i temi al centro della discussione avviata quest'oggi all'Obihall di Firenze, nel corso dell'iniziativa promossa da Giovanisì "Libera il tuo talento!". Una giornata promossa dalla Regione Toscana e inserita nell'ambito della Settimana europea delle competenze nell'istruzione e formazione professionale,  voluta dalla Commissione Europea per mettere in mostra eccellenza e qualità. 

Per venire incontro ai giovani toscani non occupati che abbiano assolto l'obbligo scolastico, non portando però a termine gli studi per conseguire diplimi o qualificazioni, la Regione ha da poco stanziato 2,28 milioni di euro per finanziare 20 percorsi di due anni, rivolti a circa trecento ragazzi. Si tratta della prima sperimentazione del cosiddetto sistema duale al centro delle intese firmato a gennaio dal Ministero del Lavoro con le Regioni e voluto per avvicinare scuola e lavoro: un modo anche per contrastare la dispersione scolastica. I termini per presentare un progetto sono scaduti il 7 settembre. Parallelamente la Regione ha anche finanziato con 8 milioni di euro dal Fondo sociale europei 70 corsi che serviranno a formare circa 1050 giovani.

La giornata promossa dalla Regione all'Obihall è stata anche l'occasione per fare il punto sull'avanzamento del programma finanziato con il Fondo Sociale europeo, lo strumento con cui l'Europa sostiene le politiche per l'occupazione e l'inclusione sociale. Dei 732 milioni di euro in dote per il settennato che si concluderà nel 2020 (70 milioni in più rispetto alla passata programmazione) la Toscana ha scelto di destinarne il 35% ai giovani.

255 milioni sono dunque le risorse del Fondo che la Toscana ha stanziato per le giovani generazioni, investendo in maniera prioritaria sul progetto Giovanisì voluto dal presidente Rossi e tenuto a battesimo cinque anni fa, un contenitore che comprende all'interno misure diverse che spaziano dai tirocini al servizio civile, dagli incentivi per l'occupazione a corsi per chi ha assolto l'obbligo scolastico ma non ha ancora diciotto anni e non ha conseguito un titolo né lavora, dalla formazione all'alta formazione e  tutto ciò che può agevolare l'autonomia giovanile.

A novembre 2016 erano già circa 160 mila le persone coinvolte dalle azioni finanziate con il Por Fse 2014-2020: misure che riguardano lavoro, formazione, servizi ed assistenza. Con i fondi messi a disposizione dall'Europa sono stati ad oggi pubblicati 58 avvisi o bandi che valgono oltre 160 milioni di euro.

Le ricadute sul territorio - secondo quanto conferma la Regione - ci sono state:  2.564  giovani hanno infatti trovato un posto di lavoro nelle aree di crisi della Toscana e altre 153 mila hanno potuto beneficiare di interventi di informazione, orientamento e consulenza finalizzati all'occupabilità ed erogati dai Centri per l'impiego. Sono invece circa 12mila i giovani che hanno potuto beneficiare di tirocini non curriculari. Interventi mirati quindi a creare lavoro stabile e qualificato.