Alterazioni. Un possibile modello di compagnia teatrale, Laboratorio Nove Atto Due 1988 / 2018, è il titolo della nuova pubblicazione edita da Clichy, che sarà presentata lunedì 26 novembre, alle 18.00, a La Feltrinelli, in via Cerretani a Firenze.
Ad essere ripercorsi sono trent'anni di attività di uno dei più longevi atélier teatrali di Firenze, il Laboratorio Nove, una scuola per giovani attori, ma anche una compagnia che oggi ha preso il nome di Laboratorio Nove Atto Due, che vanta una lunga tradizione, tante produzioni, tournées nazionali e internazionali.
Il Laboratorio Nove, fondato nel 1982 dalla regista e attrice Barbara Nativi - scomparsa nel 2005 prematuramente - e da Silvano Panichi, diventa compagnia nel 1988, mentre nel 2011 prende il nome di Atto Due. Insieme ai due fondatori, colonne portanti del progetto, sono state le attrici Simona Arrighi e Sandra Garuglieri.
Nel corso di trent'anni di attività la compagnia ha portato in scena testi della tradizione e delle avanguardie, a cominicare da quel primo 'Da Woyzeck', e dall'opera che ha tenuto a battesimo il festival venutosi a creare in seno al Laboratorio Nove, Intercity, che nel 1988 vide debuttare Red House, dell'americano John Jesurun. E in questo percorso, molte sono state le collaborazioni di attrici e attori, che in questo progetto sono cresciuti per poi spiccare il volo, e che rappresentano i talenti di punta del teatro toscano, come Riccardo Naldini, Anna Meacci, Sivia Guidi, Leonardo Capuano, Oscar de Summa, Monica Bauco, e tanti altri ancora.
I libro Alterazioni ripercorre trent'anni di storia del teatro contemporaneo, vissuti dalla compagnia fiorentina Laboratorio Nove Atto Due, mettendone in rilievo i percorsi, le evoluzioni, i principali traguardi raggiunti, un resoconto di quanto fino ad ora fatto che prepara la strada alla scrittura delle prossime tappe, ancora a venire.