Si chiama Stefano Londi il ragazzo del ’66 immortalato dal fotografo Balthazar Korab durante l’alluvione di Firenze: nell’immagine ha l’acqua al ginocchio e la corrente gli sta rovesciando addosso oggetti di ogni tipo, mentre armeggia con un canotto. È il 4 novembre del 1966, l’Arno ha rotto gli argini da poche ore e le strade sono state travolte dalla piena.
Lo scatto è di Balthazar Korab, che era arrivato a Firenze da pochissimo e si è trovato ad essere, quasi per caso, uno dei primi photoreporter dell’alluvione, pubblicato poi nei mesi successivi su giornali e riviste di tutto il mondo. Stefano Londi è stato rintracciato grazie a una campagna partita sui social network in occasione della mostra di Korab “I giorni dell’Alluvione”, che si terrà alla Tethys Gallery di Firenze dal 28 ottobre al 26 novembre.
Il figlio di Londi, che all’epoca aveva 15 anni, lo ha riconosciuto sulla pagina Facebook del gruppo “Firenze Vecchia Mia” e ha rivelato che il misterioso giovane è proprio suo padre. Abitava in via Nazionale con la famiglia e nel momento immortalato dalla foto stava urlando a sua madre che il canotto - con cui lui e il padre erano riusciti a uscire di casa, calandolo in acqua dal primo piano – si era bucato. Lui e il padre riuscirano a tornare a casa solo il giorno dopo, la notte la passarono dalla nonna alle Cure, la cui casa non era stata allagata.