Alla ricerca della Pisa romana: sta partendo in città l’indagine archeologica che sarà condotta dal Comune con l’aiuto dell’Università e servirà a capire l’estensione dell’antico complesso termale, tra i Bagni di Nerone e il Bastione del Parlascio, antica porta di accesso a nord, dove si trovava una strada romana.
“Si tratta di un investimento di 40mila euro che servirà sia a scoprire qualcosa di più sulla nostra storia, sia ad avere gli elementi per ragionare sui recuperi previsti nella zona – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli – in particolare la riqualificazione del Bastione del Parlascio che si legherà all’intervento effettuato sulle Antiche Mura con l’apertura del camminamento in quota e del nuovo parco verde intorno. Gli scavi saranno anche un’importante esperienza didattica per gli studenti”.
L’indagine consentirà da un lato di scendere in profondità (compatibilmente con la falda idrica), per studiare sia l’articolazione urbana di questo settore della città in epoca precedente all’edificazione dei Bagni di Nerone, sia l’evoluzione in epoca tardo-antica e medievale.
“Prima di diventare, nel Medioevo, una grande repubblica marinara, Pisa è stata un importante centro romano e vantava un foro monumentale, templi, un teatro, un anfiteatro e prestigiose abitazioni. Oggi è visibile solo l’impianto termale noto come Terme di Nerone, scavato a più riprese a partire dalla seconda metà del XIX secolo fino agli anni Quaranta del Novecento, ma ancora in larga parte da scoprire” spiega la professoressa Maria Letizia Gualandi.
Il nuovo scavo amplierà l’area archeologica di largo del Parlascio che, nell’intento del Comune, sarà recuperata, restaurata e valorizzata. La zona delle Terme di Nerone verrà così ad integrarsi perfettamente con i percorsi di visita della piazza del Duomo e della ‘Passeggiata sulle mura’: proprio dall’alto delle mura sarà possibile avere un punto di osservazione privilegiato sull’intera area.