Enogastronomia/ARTICOLO

Alice Felici, miglior sommelier E' suo il "Premio Maschio"

 La consegna a Firenze il 16 novembre durante il congresso nazionale dell'Associazione Italiana Sommelier

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Alice Felici
Da un parte si sentirà un po' profeta in patria la sommelier fiorentina Alice Felici quando, sabato 16 novembre nella cornice della Stazione Leopolda di Firenze - dove sarà in pieno svolgimento il 47° Congresso Nazionale AIS - riceverà dalle mani di Anna Maschio, quinta generazione dell'omonima azienda di acquaviti, la borsa di studio Bonaventura Maschio, messa in palio per incentivare i giovani sommelier ad approfondire le tematiche legate al mondo della distillazione, in un momento in cui anche le nuove generazioni sono chiamate a conoscere e apprezzare e da più parti si invoca la moderazione nell’uso delle bevande alcoliche che in buona sostanza è un invito, da parte delle aziende più qualificate, a bere poco e a bere bene, privilegiando i prodotti migliori.
Alice Felici, sommelier della Trattoria I’ Cché c’è c’è di Firenze, si è classificata al primo posto nella sezione Centro Italia e insieme a lei si sono aggiudicati la borsa di studio anche Simone Vanoli dell'Albergo Ristorante Le 5 Case di Gera Lario (CO) per la sezione Nord e Daniele Rigillo dell’Enoteca Uvarara di Foggia per il Sud: tutti e tre sono risultati i migliori nei rispettivi master di specializzazione sulle acquaviti dal titolo “La Ricerca dell’Eccellenza”, consistente in lezioni pratiche e teoriche tenute da esperti del settore riguardo la conoscenza dei distillati italiani e stranieri, le tecniche di distillazione in uso, le sperimentazioni che vengono svolte all'interno delle aziende, per finire con l’arricchimento delle competenze professionali nel campo delle degustazioni, alle quali i sommelier sono chiamati.