Pitti Uomo dal 15 al 18 giugno, poi Pitti Bimbo dal 24 al 26 giugno, ma anche Pitti W (piattaforma di lancio per speciali collezioni donna) in contemporanea con l'evento maschile, e poi Pitti Filati dal 6 all'8 luglio, e ancora il salone delle Fragranze, dal 10 al 12 settembre: il mondo di Pitti Immagine è denso di appuntamenti ognuno dei quali è talmente ricco da far girare un po' la testa.
Insomma, con Pitti Immagine, a Firenze, di tutto di più: il calendario è stato presentato a Milano, e solo per elencare gli eventi è stata necessaria più di un'ora.
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Volendo fare una sintesi, va detto che, l'evento principe, ovvero Pitti Uomo, alla Fortezza da Basso, attende circa 30 mila visitatori e oltre 18 mila compratori (34% stranieri). Il tema di questa edizione, la numero 78, è il 'design watching' ovvero l'incursione curiosa in tutti gli aspetti del life-style, con una pattuglia di 'cacciatori-osservatori' che individueranno loro nuovi oggetti preferiti. Il concept del Padiglione Centrale, ancora realizzato da Patricia Urquiola, si allargherà al piano attico, quindi all'area del classico, e spunteranno i Pop Up Stores dedicati agli accessori. My Factory, negli spazi del Lyceum, è il nuovo progetto espositivo dedicato alle 'capsule' dei giovani creativi. Sempre al Lyceum i debutti assoluti nell'area New Beat(s). Tanti i progetti speciali e le anteprime: il nuovo corso di C.P. Company, il nuovo made in Usa di Levis, il lancio della collezione di Roberto Menichetti per Brema. Ospite speciale di Pitti Uomo sarà il marchio Jil Sander, disegnato da Raf Simons: il 17 giugno verrà presentata in anteprima la nuova collezione uomo primavera-estate con una nuova formula di fashion show. Il 14 giugno, alla Stazione Leopolda, uno speciale evento organizzato da Mondadori, con 32 set per altrettanti piccoli film e con la rivista Ciak come protagonista. Altro appuntamento, la seconda edizione del concorso "Whos On Next?" dedicato ai giovani designer di moda maschile, con la scelta dei vincitori. Infine una mostra dell'artista americana Andrea Zittel dal titolo 'Between Art and Life'' a Palazzo Pitti. per quanto riguarda Pitti W, nell'ex Dogana, oltre 60 i marchi internazionali presenti, con un'area speciale, Designer Collection, dedicata alla ricerca.
Special guest di Pitti W, lo stilista Haider Ackerman che poterà per questo appuntamento al femminile un guardaroba maschile e vferrà celebrato con un evento della Fondazione Discovery. L'altra scadenza fondamentale è quella di Pitti Bimbo, appuntamento più importante del settore a livello internazionale, con 531 marchi (99 i nomi nuovi) e 10 mila visitatori attesi. Anche qui metterà mano l'architetto Urquiola, con un nuovo allestimento. Tra le novità, la presentazione della prima edizione di Whòs on Next per i designer di moda infantile e il lancio, tra l'altro, della linea Gucci Kids presso la sede fiorentina dell'azienda.
“Ci sembra che il peggio sia passato" ha detto il presidente di Pitti Immagine, Gaetano Marzotto, presentando il calendario di appuntamenti a partire da Pitti Uomo che si aprirà il 15 giugno. "Nei negozi, ed è quello che più conta, le vendite sono migliorate, molto negli Usa, molto molto nel Far East, escluso il Giappone". Marzotto ha aggiunto che "prima dell'abbigliamento è ripartito il tessile dato che in quel settore si sta già lavorando agli ordini per l'inverno. Comunque in Europa per 3-4 anni dovremo tirare la cinghia, non solo i greci ma tutti i paesi mediterranei noi inclusi". Secondo Marzotto, è molto importante "mantenere il mercato interno. Ci sono stati - ha rilevato - incentivi per vari settori, non si capisce perché non si risponda alla nostra richiesta di una Irap differenziata, una richiesta contro l'Irap ammazza-lavoro che abbiamo presentato a tutti i governi". In conclusione, nel settore tessile abbigliamento "ce la faremo, perderemo parecchi pezzi per strada, alcuni li abbiamo già persi, ma ce la faremo".
Meglio archiviarlo velocemente il 2009, anche per quanto riguarda il tessile-abbigliamento: fatturato di settore calato del 16,5%, perse 16700 aziende (-3,3%) e 26 mila addetti. Risultati negativi per l'export: vendite estere calate di 22 miliardi (-19,7%, con -23,5% nel tessile e -17,5% nell'abbigliamento). Sceso anche l'import, ma il saldo commerciale - che rimane ancora ampiamente positivo -cala comunque a 6,4 miliardi, facendo segnare una variazione tendenziale annua del -35,6%. Fra qualche settimana il Centro Studi Smi diffonderà le cifre definitive, ma oggi - alla presentazione del calendario di Pitti Immagine - sono state fornite le anticipazioni. Le intense perdite dell'export hanno riguardato sia l'area europea (mediamente -17,5%) sia quelle extra-europee dove si segnala il crollo delle esportazioni verso la Russia e gli Usa (-31,7% entrambi) e verso Hong Kong (-23,1%). Ha retto la Cina, con un -5,5% che sconta le forti difficoltà del tessile mentre il prodotto moda ha segnato +1,4%.
Per informazioni:
http://www.pittimmagine.com/
Made in Toscana/ARTICOLO
Al via Pitti: moda, look e lifestyle
Appuntamento alla Fortezza di Firenze

Pitti 2010