Made in Toscana/ARTICOLO

Al via Pitti, in difesa dal Made in Italy

Puntare sull'export e sui giovani: il messaggio lanciato all'apertura del salone fiorentino. E Renzi annuncia: "Per la prossima estate inzieranno i lavori alla Fortezza"

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Fare sistema per difendere il made in Italy. Questo il messaggio lanciato oggi a Firenze in occasione dell’apertura dell’84ima edizione di Pitti Immagine Uomo, che presenta ai 20mila buyers attesi oltre mille brand di moda maschile da tutto il mondo e 70 collezioni femminili, grazie all’ingresso del salone Pitti W alla Fortezza da Basso. La parola d’ordine è puntare sull’export: la moda italiana nello scorso anno è cresciuta dell’1,6% grazie soprattutto alle vendite estere, in aumento del 3,8%, mentre la domanda interna è crollata del 5,7%

. “Ci sono dieci milioni di nuovi consumatori che sognano solo l’eleganza accessibile italiana – ha sottolineato il presidente di Pitti Immagine
, Gaetano Marzotto – e vogliono godersi l’italian style, per questo l’Italia dovrebbe sfruttare le sue bellezze e diventare la Florida d’Europa, per un turismo non mordi e fuggi ma residenziale.”
E a proposito di esportazioni, l’accordo firmato da pochi giorni tra Stati Uniti ed Unione Europea per abbattere i dazi commerciali si annuncia come una boccata d’ossigeno per tutto il settore, come ha spiegato il viceministro allo sviluppo economico, Carlo Calenda, che è intervenuto all’apertura del salone e ha assicurato che il Governo sosterrà Pitti il prossimo anno, sia in termini di visibilità che di fondi, quando si sovrapporrà con la settimana della moda di Londra.

E per il prossimo Pitti estivo anche la Fortezza da Basso potrebbe essere riqualificata, come ha annunciato oggi il sindaco Matteo Renzi
. “Da qui a un anno i lavori saranno partiti, o se ne occuperà Firenze Fiera oppure siamo intenzionati a sfruttare i fondi europei per le città metropolitane”.
Ma non basta investire sulle infrastrutture, bisogna tornare a mettere al centro della moda il lavoro delle maestranze
, quel saper fare che tutto il mondo ci invidia, come ha spiegato Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la moda italiana. “Senza i nostri artigiani il sistema va a morire, assumere non è sempre facile ma dobbiamo investire sulle nuove generazioni”.

Giovani generazioni che d’altro canto sono molto ben rappresentate al salone fiorentino: Pitti Discovery
promuove attraverso tre star della nuova moda nazionale, da MSGM di Massimo Giorgetti a Acquazzura di Edgardo Osorio a Stella Jean. Senza contare i giovani designer turchi ospiti speciali di quest’edizione come Hatice Gökçe, una delle figure chiave della moda uomo del paese, Zeynep Tosun, che ha lavorato anche per Alberta Ferretti, o Aslı Filinta che ha portato il look orientale della sua Istanbul a New York.

Anche il premio Pitti Immagine Uomo 2013 parla internazionale:
il prestigioso riconoscimento è stato assegnato oggi durante la cerimonia di inaugurazione al brand giapponese Camoshita United Arrows.