Fare sistema per difendere il made in Italy. Questo il messaggio lanciato oggi a Firenze in occasione dell’apertura dell’84ima edizione di Pitti Immagine Uomo, che presenta ai 20mila buyers attesi oltre mille brand di moda maschile da tutto il mondo e 70 collezioni femminili, grazie all’ingresso del salone Pitti W alla Fortezza da Basso. La parola d’ordine è puntare sull’export: la moda italiana nello scorso anno è cresciuta dell’1,6% grazie soprattutto alle vendite estere, in aumento del 3,8%, mentre la domanda interna è crollata del 5,7%
. “Ci sono dieci milioni di nuovi consumatori che sognano solo l’eleganza accessibile italiana – ha sottolineato il presidente di Pitti Immagine, Gaetano Marzotto – e vogliono godersi l’italian style, per questo l’Italia dovrebbe sfruttare le sue bellezze e diventare la Florida d’Europa, per un turismo non mordi e fuggi ma residenziale.”
E a proposito di esportazioni, l’accordo firmato da pochi giorni tra Stati Uniti ed Unione Europea per abbattere i dazi commerciali si annuncia come una boccata d’ossigeno per tutto il settore, come ha spiegato il viceministro allo sviluppo economico, Carlo Calenda, che è intervenuto all’apertura del salone e ha assicurato che il Governo sosterrà Pitti il prossimo anno, sia in termini di visibilità che di fondi, quando si sovrapporrà con la settimana della moda di Londra.
E per il prossimo Pitti estivo anche la Fortezza da Basso potrebbe essere riqualificata, come ha annunciato oggi il sindaco Matteo Renzi. “Da qui a un anno i lavori saranno partiti, o se ne occuperà Firenze Fiera oppure siamo intenzionati a sfruttare i fondi europei per le città metropolitane”.
Ma non basta investire sulle infrastrutture, bisogna tornare a mettere al centro della moda il lavoro delle maestranze, quel saper fare che tutto il mondo ci invidia, come ha spiegato Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la moda italiana. “Senza i nostri artigiani il sistema va a morire, assumere non è sempre facile ma dobbiamo investire sulle nuove generazioni”.
Giovani generazioni che d’altro canto sono molto ben rappresentate al salone fiorentino: Pitti Discovery promuove attraverso tre star della nuova moda nazionale, da MSGM di Massimo Giorgetti a Acquazzura di Edgardo Osorio a Stella Jean. Senza contare i giovani designer turchi ospiti speciali di quest’edizione come Hatice Gökçe, una delle figure chiave della moda uomo del paese, Zeynep Tosun, che ha lavorato anche per Alberta Ferretti, o Aslı Filinta che ha portato il look orientale della sua Istanbul a New York.
Anche il premio Pitti Immagine Uomo 2013 parla internazionale: il prestigioso riconoscimento è stato assegnato oggi durante la cerimonia di inaugurazione al brand giapponese Camoshita United Arrows.