Sono partiti i lavori di restauro alla fontana del Nettuno in piazza Signoria uno dei monumenti più conosciuti e amati di Firenze. L’intervento si articolerà in lavori di restauro quali la pulitura delle superfici marmoree e bronzee, eventuali consolidamenti e protezione finale; inoltre si prevede la sostituzione completa dell’impianto idraulico compresa la parte impiantistica elettrica ed elettronica col risultato di un sistema di giochi d’acqua.
La particolarità dell’evento è data dal percorso di visite all’interno del cantiere, così da poter quasi ‘toccare’ con mano il ‘Biancone’ e gli altri soggetti della fontana. Chi vuol vedere da fuori potrà farlo 'sbirciando' attraverso le pareti trasparenti del cantiere, oppure dalla webcam posizionata in un angolo esterno.
Il restauro costa 1,5 milioni di euro nel triennio 2016-18, arrivati dalla maison Salvatore Ferragamo tramite Art Bonus. È partito proprio in questi giorni il primo lotto, che durerà un anno e costerà 600 mila euro. Il progetto è curato dai Servizi tecnici e Belle Arti del Comune e l’impresa esecutrice è la RAM, Restauri Artistici e Monumentali.
“Questa iniziativa comunica un messaggio importante, vale a dire quanto la collaborazione fra pubblico e privato, unitamente al rispetto dei reciproci ruoli, possa creare progetti coordinati a vantaggio della continua evoluzione qualitativa della città e vuole essere un ringraziamento della nostra famiglia a Firenze ed all’intenso sodalizio creato da mio padre che prosegue tuttora. – ha affermato Ferruccio Ferragamo - Tutto quello che abbiamo realizzato negli anni è dunque un modo per esprimere la nostra gratitudine a Firenze per quello che ci ha dato e ci auguriamo che operazioni come questa possano ripetersi sempre di più perchè il nostro Paese è ricco di monumenti e luoghi stupendi che meritano di essere restaurati e messi a disposizione di tutti”.
Il Nettuno soprannominato dai fiorentini "Biancone" è un complesso scultoreo realizzato da Bartolomeo Ammannati tra il 1560 e il 1565, e fu inaugurato in occasione delle nozze tra Francesco I de’ Medici e la granduchessa Giovanna d’Austria il 10 dicembre 1565. La scultura voleva esaltare i gloriosi traguardi marinari raggiunti in quei decenni dal Granducato di Toscana.