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Al via i vaccini antinfluenza Anche per persone adulte

Stamani ad Arezzo il primo a presentarsi all'ambulatorio è stato il direttore generale della Asl8, Enrico Desideri

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Vaccini
A partire da oggi, è possibile anche per gli adulti (i bambini potevano iniziare una settimana fa) vaccinarsi contro l’imminente ceppo influenzale, che secondo gli esperti dovrebbe iniziare a colpire nel mese di dicembre, fino a registrare il suo picco a gennaio 2014. Ad Arezzo il primo a presentarsi all’ambulatorio del dipartimento della prevenzione della Asl è stato proprio il direttore generale Enrico Desideri che, nell’occasione, ha voluto lanciare un appello per aderire alla campagna di prevenzione.

In particolare, Desideri, si è rivolto proprio agli operatori sanitari: “Non dobbiamo essere certo noi a trasmettere il contagio - ha sottolineato Desideri – e dobbiamo sfatare la leggenda sul rischio di effetti collaterali conseguenti una vaccinazione, che non solo sono rarissimi, ma se in qualche occasione ci sono, non potranno mai essere gravi quanto i sintomi provocati dall’influenza stessa.”

Chi deve vaccinarsi? Vi sono categorie di cittadini che hanno diritto alla vaccinazione gratuita: gli anziani sopra i 65 anni e i cittadini appartenenti alle cosiddette “categorie a rischio”. In queste ultime rientrano i bambini (di età superiore ai 6 mesi), gli adulti affetti da particolari patologie croniche, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pretermine e con basso peso alla nascita. Hanno diritto alla vaccinazione gratuita le donne che saranno nel secondo e terzo mese di gravidanza durante la stagione epidemica e gli addetti ai servizi pubblici di interesse collettivo primario (personale degli asili nido e delle scuole dell’obbligo, personale sanitario, volontari del 118, personale delle case di riposo, personale della protezione civile, addetti alle forze armate e alle forze dell’ordine).

Dove vaccinarsi? I cittadini possono effettuare la vaccinazione presso gli studi dei propri medici di famiglia, le strutture ospedaliere adibite, gli ambulatori dei medici competenti e presso gli ambulatori pediatrici per quanto riguarda i bambini. Per coloro che non sono in grado di recarsi presso l’ambulatorio è prevista la vaccinazione a domicilio effettuata sempre dal proprio medico di famiglia o dal pediatra.


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