Inaugurato mercoledì 13 giugno, con una serata che ha fatto registrare il tutto esaurito a Odeon Firenze con il film "Woody Allen: a documentary", l'unica biografia autorizzata del regista più europeo del cinema americano, il "Tribeca Firenze" riserva al pubblico fiorentino ancora molti titoli e ospiti importanti.
La prima edizione del festival cinematografico nato dalla collaborazione tra il Tuscan Sun Festival e il Tribeca di New York, fondato da Robert De Niro e diretto da Geoffrey Gillmore, dedica il venerdì 15 un "miniciclo" al femminile che vedrà alternarsi pellicole e documentari nei quali la donna è assoluta protagonista. Come "The world before her" (venerdì 15, ore 18.00), miglior documentario al Tribeca di New York, una storia di incontri e scontri tra generazioni nell'India moderna, tra desiderio di futuro e cambiamento e le contraddizioni del vivere quotidiano. Oppure l'acclamato film rumeno "Beyond the hills" (sabato 16, ore 21.00), del talentuoso regista Cristian Mungiu, già vincitore alcuni anni fa della Palma d'Oro a Cannes con il film "4 mesi, 3 settimane, 2 giorni". Il film in programma a Firenze, in anteprima italiana, arriva dopo il trionfo all'ultimo festival di Cannes, dove il film si è aggiudicato il premio per la sceneggiatura e, soprattutto, la Palma d'Oro per le migliori interpretazioni femminili alle giovanissime promesse del cinema europeo, Cosmina Stratan e Cristina Flutur. E ancora il francese "Rust and Bone" (domenica 17, ore 20.30), diretto da Jacques Audiard, e interpretato da una straordinaria Marion Cotillard, protagonista di una storia d'amore commovente e appassionata.
Venerdì 15 è il giorno di John Malkovich. Il divo ha promesso di salutare il pubblico in platea prima della proiezione dei due film in retrospettiva programmati in suo onore, "Le relazioni pericolose" (venerdì 15, ore 20.30) e "Il gioco di Ripley" (venerdì 15, ore 23.00).
Star assoluta, il grande crooner Tony Bennett, che sabato 16, alle 18,30 sfilerà sul tappeto rosso del cinema Odeon per presentare il suo documentario biografico "The Zen of Bennett".
Ad aprire le danze, mercoledì 13, il direttore Geoffrey Gilmore, che ha affermato ''Purtroppo il cinema italiano non arriva in Usa perché solo i soliti noti, che a me piacciono, come Moretti, Sorrentino e Garrone, hanno distribuzione e risonanza, e quindi avrei voluto inserire film italiani in questa prima edizione, ma erano già promessi ai festival di Venezia, Torino e Roma''.
Cultura/ARTICOLO
Al Tribeca Firenze, ancora tanti film in anteprima
John Malkovich saluterà il pubblico prima della proiezione dei film al lui dedicati

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