Guy Bourdin è considerato uno degli autori più interessanti del panorama artistico e fotografico del XX secolo: un artista con una percezione dell’arte, della moda, della pubblicità e della vita, unica nel suo genere, caratterizzata da una costante ricerca della perfezione.
Alla fine degli anni ’70 con i suoi scatti Bourdin è stato il promotore e fautore di un radicale cambiamento nell’ambito della fotografia di moda. Nella sua carriera ha lavorato per Vogue e Harper’s Bazaar firmando molte campagne importanti come quelle per Charles Jourdan, Versace, Gianfranco Ferrè, Ungaro, Lancetti e Roland Pierre.
Ispirato dal suo mentore Man Ray, dal fotografo Edward Weston e dai pittori surrealisti René Magritte e Balthus, Bourdin ha trascorso gli anni della sua formazione nella Francia reazionaria del dopo guerra, culturalmente intrisa di taboo e censure. Influenzato dalla libertà di espressione tipica del movimento surrealista, e con un certo gusto per la provocazione e la stilizzazione, ha esplorato con grande passione il concetto di desiderio come espressione autentica dell’essere. La ricerca della bellezza, il tema della vita e della morte, e la sessualità, da lui considerati momenti chiave di ogni esistenza, sono aspetti che ricorrono spesso nei suoi lavori più noti. Visionario dall’immaginazione fervida nelle sue fotografie ha utilizzato spesso la metafora per indagare realtà contraddittorie esaltandone le qualità più sublimi e irrazionali.
Capace di creare immagini affascinanti sotto il profilo narrativo, della composizione e dei colori, Bourdin ha esplorato la distanza fra l’assurdo e il sublime. Per quanto molte siano state le sue fonti di ispirazione il suo corpus di lavori restituisce una visione artistica unica e mai convenzionale. Il suo sguardo ha rotto ogni convenzione preesistente nella fotografia commerciale e ha contribuito a rinnovare, e spesso a espandere, i limiti della fotografia di moda e dei suoi immaginari più consueti.
A distanza di anni le fotografie di Bourdin non hanno perso quella forza provocatoria che le ha viste nascere e, a quasi 18 anni dalla sua morte, la sua eredità artistica è celebrata dai musei di tutto il mondo e continua a ispirare generazioni di fotografi.
La mostra A MESSAGE FOR YOU raggruppa la produzione di Bourdin della fine degli anni ‘70 quando, nel pieno della sua maturità artistica, il suo sguardo attento registra i cambiamenti sociali di quel periodo: la libertà sessuale, il capitalismo, gli eccessi del consumismo e la presenza crescente dei media. Tutti temi che trovano la loro perfetta collocazione sulle pagine patinate delle riviste di moda. La mostra cattura il periodo più significativo della sua carriera focalizzandosi su un corpus unico di lavori che Guy Bourdin produsse in collaborazione Nicolle Meyer, sua musa e modella.
Le 75 stampe moderne esposte in mostra sono una raccolta di alcune immagini pubblicate su Vogue France e di diverse campagne pubblicitarie come Charles Jourdan, Pentax calendar e Versace, e una collezione di immagini mai pubblicate provenienti dall’archivio di Guy Bourdin. Completa l’esposizione una proiezione che raccoglie altre immagini presentando una sorta di viaggio attraverso i paesaggi visivi di Guy Bourdin.
GUY BOURDIN
A Message For You
10 Gennaio – 10 Marzo 2013
MNAF
Piazza Santa Maria Novella 14a
Firenze
Cultura/ARTICOLO
Al MNAF di Firenze Guy Bourdin con "A Message for you"
Dal 10 gennaio in mostra uno dei fotografi più innovativi e provocatori del XX secolo, realizzata in collaborazione con Samuel Bourdin, Nicolle Meyer, la musa del fotografo e Shelly Verthime, la curatrice del progetto
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Guy Bourdin