In Toscana c’è stato un vero e proprio boom di domande da parte di giovani aspiranti imprenditori con l’intenzione di avviare una nuova impresa agricola: sono state ben 982 le richieste pervenute alla Regione, inviate da 1.161 soggetti, di età compresa tra i 18 e i 41 anni, che in alcuni casi si sono presentati in forma associata. E sono 2.182 le imprese agricole che hanno richiesto contributi a fronte di investimenti per migliorare la competitività delle loro aziende.
La "spinta" verso l'agricoltura dei giovani riguarda tutta la Toscana, con maggiore evidenza quella sud: le domande sono 197 per Siena e 179 per Grosseto, seguono poi Firenze (140), Pisa (105), Arezzo (97), Lucca (77), Pistoia (71) Livorno (61), Massa Carrara (44) e Prato (11). In totale il bando giovani mette a disposizione 20 milioni di euro di risorse per il 2016, una cifra che in ogni caso “non basterà a rispondere a tutte le richieste. Per questo verrà stilata, nel giro di un mese dalla scadenza del bando, una graduatoria sulla base dei punteggi derivanti dai criteri di selezione”. L’iniziativa regionale offre un premio di primo insediamento a fondo perduto di 30.000 euro (elevati a 40.000 nel caso di aziende in aree montane) e la possibilità di ricevere contributi finalizzati all’ammodernamento delle strutture e dotazioni aziendali.
Contestualmente alla chiusura del bando giovani è arrivato in dirittura d'arrivo anche un altro bando del Psr Feasr 2014-2020: la sottomisura 4.1 rivolta a migliorare la redditività e la competitività delle aziende toscane, rivolto agli oltre 20.000 imprenditori agricoli professionali toscani. Il bando consentiva un contributo pari al 40% dei finanziamenti ammessi per sostenere investimenti relativi, per esempio, alla costruzione e ristrutturazione di fabbricati aziendali, all'acquisto e installazione di macchinari, attrezzature, e ancora all'acquisto di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
La dotazione finanziaria per il 2016 era di 25 milioni di euro. Anche in questo caso le 2.182 domande saranno oggetto di una valutazione che produrrà, nel giro di un mese dalla scadenza del bando, la relativa graduatoria, sulla base dei punteggi derivanti dai criteri di selezione. Con questi due bandi la Toscana si avvia a aver utilizzato più di due terzi delle risorse del Psr: 618 milioni su un totale dei 962 complessivi per il periodo 2014-2020.
"Un risultato di partecipazione notevole – commenta l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi – che dimostra la volontà del settore di rinnovarsi, di introdurre energie nuove ma anche la disponibilità a investire per sostenere la sua presenza sul mercato. C'è un grande slancio da parte dei giovani verso l'agricoltura, che la Regione vuol sostenere questo entusiasmo".