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Agricoltura: 6mila nuovi posti di lavoro in Toscana con Giovanisì

Le aziende agricole guidate da under 40 nella nostra regione sono sempre più numerose e attive, anche grazie ai bandi della Regione

/ Redazione
Sab 7 Maggio, 2016

Sempre più numerose e sempre più dinamiche le aziende agricole guidate dai giovani in Toscana, grazie anche ai bandi promossi dalla Regione. Su circa 72mila imprese agricole in Toscana, quelle condotte da giovani (età fra i 20 e i 40 anni) sono 6600 pari al 9% del totale e la quota di produzione di queste aziende è del 16,2%, superiore del 7% rispetto alla media delle altre realtà del settore.

E' quanto emerso da una ricerca di Irpet, presentata ieri in occasione di un incontro tra il presidente della Toscana Enrico Rossi, l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi, e i giovani agricoltori che hanno partecipato ai bandi per il settore agricolo messi a disposizione dalla Regione nell'ambito del progetto GiovaniSì. Rispetto al bando 2015 le imprese potenzialmente finanziabili con i fondi messi a disposizione dal Programma di sviluppo rurale sono 686. Queste faranno nei prossimi anni investimenti di circa 136 milioni, dei quali 69 milioni coperti dai contributi pubblici.
Complessivamente a livello regionale si calcola che, nei prossimi tre anni, grazie a queste misure, si attiverà un Pil di 173 milioni, 6073 unità di lavoro e 56 milioni di reddito disponibile.

"La vocazione ritrovata dei giovani per l'agricoltura è importantissima, in particolare per una regione come la nostra - sottolinea il presidente Rossi - abbiamo supportato questa scelta con politiche forti come un bando da 40 milioni di euro. Le domande arrivate sono state più di mille e per questo abbiamo deciso di aumentare il bando da 40 a 100 milioni di euro. In questo modo 700 imprese giovanili avranno i nostri contributi e questo produrrà, nell'arco di 3 o 4 anni, un aumento dell'occupazione nel settore dell'agricoltura di circa 6mila posti. Penso che dietro questo ritorno dei giovani all'agricoltura ci siano buone prospettive per il futuro della Toscana e noi dobbiamo sostenerli".

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